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Gli agenti del Corpo forestale delle Stazioni di Escalaplano e San Nicolò Gerrei arrestano un incendiario seriale

Cagliari, 1 Ott 2019 - Stamane gli agenti delle Stazioni Forestali di Escalaplano e San Nicolò Gerrei, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale, hanno eseguito una misura cautelare agli arresti domiciliari a carico di P.F. di 40 anni, di Escalaplano, per il reato d’incendio boschivo.
Nell'estate 2019 una lunga serie di tentativi di incendi boschivi dolosi hanno interessato il territorio comunale di Escalaplano e Ballao dove alcuni incendi in rapida espansione non andati a buon fine per cause indipendenti dalla volontà dall’autore o degli inneschi, in quanto il più delle volte spenti per la meritevole e tempestiva opera degli uomini delle squadre dell’apparato di lotta, nonché da lodevoli persone di passaggio.
In seguito, dopo le indagini, gli investigatori della forestale sono riusciti a raccogliere elementi, tali da provare la responsabilità dell'autore dei numerosi tentativi di incendio.

L'uomo, nella serata del 13 luglio scorso, si era recato presso la Stazione Forestale di Escalaplano per denunciare un episodio avvenuto nel pomeriggio. A suo dire, si era fermato lungo strada per chiedere soccorsi a causa di un principio di incendio e nel frattempo sarebbero sopraggiunti due uomini sconosciuti che lo avrebbero accusato di essere lui l'autore dell'innesco, lo avrebbero costretto a spegnere le fiamme e lo avrebbero persino percosso, lasciandolo lì dopo avergli portato via anche il telefonino.
L'episodio, apparso subito inverosimile agli investigatori, ha portato i Forestali delle Stazioni di Escalaplano e di San Nicolò Gerrei nella giusta direzione, contestando inoltre al Pitzalis anche l'accusa del reato di calunnia nei confronti dei due testimoni che lo avevano sorpreso proprio mentre appiccava un ennesimo incendio.
Il cerchio si è chiuso intorno all’indagato grazie all’acquisizione di concordanti informazioni testimoniali e perquisizioni, nel corso del quale è stato rinvenuto il materiale funzionale al confezionamento delle esche a tempo.
Nel corso della perquisizione il P.F. ha ammesso le proprie responsabilità circa l’innesco di diversi incendi tra l’estate del 2018 e quella del 2019 mediante l’utilizzo di svariati ordigni incendiari, attribuendo le proprie condotte all’assunzione di alcoolici e psicofarmaci. In particolare ha accompagnato gli inquirenti in uno dei luoghi di accensione degli incendi, facendo rinvenire l’esca utilizzata parzialmente combusta.
I gravi indizi di colpevolezza a carico di FP sono stati ulteriormente confermati dalle prove acquisite mediante intercettazioni.
Le indagini sono state coordinate dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari Dott. Nicola Giua Marassi mentre l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari è firmata dal G.I.P. Maria Alessandra Tedde.
L’attività investigativa contro i delitti di incendio del Corpo Forestale, attivata sistematicamente nel 1994, costituisce, insieme allo spegnimento e alle altre attività preventive, uno dei cardini per il contrasto alla piaga endemica degli incendi in Sardegna.

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