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Camusso: Paese non merita voto in autunno. E con Barbagallo e Furlan chiede più sicurezza sul lavoro

Roma, 1 Mag 2018 - "Mi sembra che il Paese non si meriti il voto in autunno. Non ci si avvicina ai problemi del Paese continuando ad invocare il voto, servono cose concrete, mi pare che ci sia una responsabilità che le forze politiche devono assumersi". Così la leader della Cgil, Susanna Camusso, dal corteo del primo maggio a Prato.

"Bisogna investire di più sulla sicurezza sul lavoro - ha detto ancora la segretaria generale della Cgil - La somma di mancati investimenti e precarietà - ha determinato disattenzione alle norme di sicurezza. Ancora troppi insistono a dire che sono dei costi e devono essere tagliati, non ci sono investimenti su questo tema". Inoltre la dirigente sindacale ha sottolineato che "nonostante tanta tecnologia, non la si usa per creare le condizioni di sicurezza". C'è poi il tema della "ricattabilità dei lavoratori che deriva dalla disoccupazione e dalla precarietà. "L'aumento dei controlli è una delle strade per risolvere il problema", ha concluso.

Preoccupato dalla mancanza di un esecutivo anche il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: " È necessario e urgente che ci sia un governo perché abbiamo diverse rivendicazioni da fare", a partire dalla "riforma fiscale per ridare potere d'acquisto a lavoratori e pensionati e dall'occupazione innanzitutto per i giovani", spiega. E aggiunge: "Il sindacato non deve tifare per nessuno, ma sperare che si formi rapidamente un nuovo governo con cui aprire un tavolo di confronto".

"Si deve fare qualcosa sulla sicurezza sul lavoro, siamo allo stesso livello di mortalità del 1911 perché si mette al primo posto il profitto" - ha detto poi Barbagallo - Quest'anno ci sono state 36.000 irregolarità, il 67% delle imprese non è in regola servono sanzioni", ha aggiunto. "Serve un impegno serio sul lavoro per i moltissimi giovani che non lo hanno mai visto o che lo hanno perso - ha detto ancora - ci sono 250 crisi aziendali al mese, c'è un impoverimento del paese. Servono investimenti pubblici e privati - ha concluso - una riforma fiscale per rimettere in moto l'economia.

Un appello alle diverse forze politiche per formare al più presto un nuovo governo arriva anche dalla segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan: "E' urgentissima la formazione di un nuovo governo. Ci sia senso di responsabilità della politica". Poi - anche lei, come i segretari delle altre confederazioni sindacali - ribadisce che ci sono troppi morti per il lavoro, troppi lutti nelle famiglie. E conclude: servono, per questo, "più investimenti per la sicurezza, più prevenzione e più controlli". Il tema della salute e della sicurezza sul lavoro deve, quindi, essere "assolutamente una priorità" per il nuovo governo.

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