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Consultazioni, Fico al Quirinale: “Mandato si conclude in modo positivo. C’è un dialogo”

Roma, 26 Apr 2018 - "Il mandato esplorativo che mi ha affidato il presidente della Repubblica ha avuto esito positivo e si conclude oggi con esito positivo". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine del colloquio con Sergio Mattarella, al quale ha riferito sull'esito delle consultazioni da lui condotte con Pd e M5s.

"Il concetto fondamentale è che c'è un dialogo avviato tra il Movimento 5 Stelle e il Pd. In questi giorni ci sarà dialogo in seno alle due forze politiche, aspettando anche la direzione del Partito democratico della settimana prossima. Credo sia importante, ragionevole e responsabile rimanere sui temi e sui programmi", ha aggiunto Fico, "è quello che chiedono i cittadini".

Stamane al termine del secondo giro di consultazioni i Dem con Maurizio Martina hanno sottolineato i passi in avanti di M5s, ma anche le diversità rispetto ai pentastellati e fatto sapere che sarà la direzione del Pd a decidere la linea da tenere rispetto al confronto avviato. Luigi Di Maio, dal canto suo, è tornato a chiudere con la Lega. "Accordo col Pd o si torna al voto", ha detto.

"Stiamo cercando un contratto di governo al rialzo, non al ribasso". Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, al termine del secondo giro di consultazioni con il presidente Fico. Ed ha proseguito: "Potevamo fare anche noi come la Lega gli interessi di parte e continuare a dire che le cose andavano male ma io non vedo l'ora di mettermi al lavoro. Io capisco chi dice 'mai con il Pd'. Ma qua non si sta parlando di un'alleanza, ma semplicemente cominciando a ragionare in un'ottica che non è semplicemente degli schieramenti, ma pensare che abbiamo questa opportunità".

Il leader dei 5Stelle poi avverte: se non si trova l'intesa, si torna al voto. E sono sicuro che il Movimento ne uscirà rafforzato. Poi l'affondo nei confronti di Silvio Berlusconi: "Serve un'informazione più libera possibile, è chiaro che dobbiamo fare qualcosa sia sulla governance Rai ma anche sulle tv private: fa specie che Berlusconi, utilizzando le sue tv e i suoi giornali, continui a mandare velate minacce a Salvini e alla Lega qualora decidesse di sganciarsi". Secondo Di Maio "è arrivato il momento di mettere mano al continuo conflitto di interessi dell'informazione italiana: un politico non può possedere organi di informazione".

"Abbiamo portato le nostre valutazioni. Noi registriamo passi in avanti importanti. Al tempo stesso noi non nascondiamo difficoltà e differenze". A parlare dopo il colloquio con il Presidente della Camera Roberto Fico è il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina. Poi ha proseguito: "Siamo forze diverse. Abbiamo grande rispetto per il dibattito che si è aperto nei nostri movimenti. "Abbiamo deciso di convocare la Direzione nazionale il 3 maggio, in quella sede decideremo come sappiamo fare, come partito, come comunità, se e come accedere a questo confronto". E ha concluso: "Vogliamo dare una mano a questo Paese in una fase delicata a livello storico e politico".

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