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Ciclone colpisce la costa Est degli Stati Uniti: almeno 5 morti

Usa, 3 Mar 2013 - Almeno cinque persone sono morte a causa del ciclone che ha colpito nelle scorse ore la costa est degli Stati Uniti, un'area con una popolazione di 80 milioni di persone. L' atteso 'nor'easter' è arrivato con venti con forza di uragano e piogge torrenziali, allagando strade e costringendo a cancellare voli aerei e collegamenti ferroviari. Oltre un milione e mezzo di persone sono rimaste senza elettricità, dal Maine e il North Carolina. Onde alte come una casa di due piani si sono abbattute sulle coste del Massachusets.

La tempesta ha travolto automobili e fatto ribaltare mezzi pesanti. Le cinque vittime finora segnalate sono state colpite da alberi o rami strappati dal vento. Si tratta di una donna di 77 anni colpita dal ramo di un albero davanti alla sua casa vicino a Baltimora, un uomo e un bambino di 6 anni in diverse località della Virginia, un ragazzo di 11 anni nello Stato di New York e un uomo a Newport, nel Rhode Island.

Scuole e uffici negli Stati costieri hanno chiuso prima del previsto e i passeggeri di un volo atterrato all'aeroporto diD ulles, vicino a Washington, hanno raccontato al National weather service di paura e malori a bordo.

La costa orientale è stata sferzata da raffiche di vento oltre gli 80 chilometri orari, che hanno superato i 120 a CapeCod. In Ohio e nello Stato di New York è caduto mezzo metro di neve. Nevicate più lievi sono previste a Boston e nel RhodeIsland.

La pioggia ha inondato Quincy, nel Massachusetts, dove la polizia ha soccorso diverse persone rimaste intrappolate nei loro veicoli. A Scituate oltre 1.800 persone hanno lasciato le proprie case. In loro aiuto la protezione civile ha schierato circa 200 uomini.

Le compagnie aeree hanno cancellato oltre 2.800 voli: gli aeroporti di New York La Guardia e Kennedy si sono praticamente fermati.

Il presidente Donald Trump, in viaggio verso il North Carolina per il funerale del reverendo Billy Graham, è stato costretto per il vento a partire da Dulles anzich è dalla base di Andrews nel Maryland dove si trovava l'Air force One.

La compagnia di trasporto Amtrak ha sospeso il servizio tra Washington e Boston. Nel New Jersey, un albero ha colpito delle linee elettriche sospese, causando l'interruzione dei servizi ferroviari per i pendolari del New Jersey. Il vento ha ribaltato un camion sul Pell Bridge di Newport e diversi ponti minori sono stati interdetti al traffico pesante. A Washington oggi molti uffici resteranno chiusi, come pure i musei.

Le forti piogge che minacciavano la California, già colpita a gennaio da temporali e smottamenti, hanno deviato verso sud, risparmiando la popolazione. Circa 30 mila persone che avevano lasciato in via precauzionale le proprie abitazioni nella contea di Santa Barbara, vi hanno fatto rientro.

"Il peggio è passato - ha detto il capo della protezione civile locale - e siamo cautamente ottimisti, anche grazie all'accurato lavoro di preparazione volto a ridurre al minimo l'impatto del maltempo. Alcune strade minori si sono allagate, ma la statale 101, principale arteria della California, è rimasta sempre aperta.

La perturbazione che sta attraversando la California ha avuto le peggiori conseguenze sulle montagne della Sierra Nevada, dove uno snowboarder è morto e una valanga si è abbattuta su cinque sciatori ferendone due. Gli altri tre sono rimasti illesi.

Decine di soccorritori con l'aiuto dei cani sono intervenuti sul luogo della valanga, nella Squaw Valley Ski Resort vicino al lago Tahoe e al confine con il Nevada. Qualche ora prima, era stato trovato nella stessa zona il corpo ormai senza vita di uno snowboarder di 42 anni, Wenyu Zhang, scomparso giovedì durante una violenta nevicata con venti in quota intorno ai 241 chilometri orari.

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