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Gli agenti della Squadra Mobile rintracciano latitante e lo arrestano per l’espiazione della condanna inflittagli per detenzione e spaccio di stupefacenti.

Sassari, 13 Lug 2016 - Ieri sera, gli Agenti della  Squadra Mobile della Questura di Sassari, in esecuzione di un ordine di arresto emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Sassari nel 2014, che revocava la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, hanno tratto in arresto un 51enne di Porto Torres, pregiudicato, per inosservanza degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale e ripristino della detenzione carceraria per l’espiazione della condanna inflittagli per reati attinenti agli stupefacenti. Ma il provvedimento non era mai stato eseguito in quanto l’uomo si era reso irreperibile allontanandosi dal territorio nazionale.

Quindi, in relazione ad alcune notizie che davano la possibile presenza dell’uomo a Porto Torres, gli investigatori della Mobile hanno avviato un’attività di osservazione e poi fatto irruzione in una casa di campagna ove sono riusciti a sorprendere il ricercato in compagnia di un parente, che è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale.

La perquisizione personale e domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare danaro in contanti e sostanza stupefacente. Inoltre l’uomo è stato trovato in possesso di un documento di identità, valido per l’espatrio, con generalità palesemente false, al quale aveva apposto la sua fotografia, perciò è stato anche denunciato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

L’arrestato è una persona conosciuta al personale della Polizia di Stato per i suoi precedenti, in particolare era stato oggetto di indagine per il tentativo di furto della cassaforte dell’Azienda Ferrovie della Sardegna posto in essere a novembre del 2006. E solo di recente, grazie alle evoluzioni tecnologiche per l’analisi dei frammenti papillari rilevati all’epoca del tentativo di furto, è stato possibile conseguire sufficienti elementi per attribuirgli la paternità de reato, ormai prescritto.

Il pregiudicato, ultimate le formalità di rito, è stato accompagnato e rinchiuso nella Casa Circondariale di Bancali a disposizione dell’A.G.

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