Press "Enter" to skip to content

Confindustria – Costi dell’energia: ancora irrisolti i problemi delle aziende energivore

Cagliari, 18 Apr 2016 - Confindustria Sardegna Meridionale con una nota fa sapere che ritiene opportuno richiamare ancora una volta l’attenzione delle Autorità e dell’opinione pubblica sulla necessità di giungere senza ulteriori ritardi ad una soluzione effettiva dei problemi connessi ai costi energetici per le imprese della Sardegna.

Da diversi commenti, anche qualificati, riportati dagli organi di informazione sembrerebbe infatti che siano stati finalmente risolti, ad esempio con il rinnovo del regime di “super interrompibilità”, gli storici e gravissimi nodi legati agli alti costi energetici ed alla conseguente ridotta competitività delle imprese sarde energivore rispetto alla concorrenza internazionale.

In realtà appare opportuno precisare che il regime di “super interrompibilità”, peraltro rinnovato a condizioni meno favorevoli delle precedenti e per un periodo assai limitato di tempo, costituisce solo uno dei tasselli del complesso ed articolato sistema dei costi dell’energia elettrica.

Va detto in proposito che restano invece totalmente inattuati altri strumenti previsti già da tempo e finalizzati proprio all’abbattimento del costo dell’energia per le imprese energivore fra cui, in particolare, quello relativo al contenimento degli oneri di sistema di cui all’art. 39 del DL 83/2012 e successive integrazioni. Strumento di fondamentale importanza nel processo di riallineamento dei prezzi ma che, pur previsto da quasi quattro anni è, come troppo spesso accade in Italia, ancora in attesa di concreta applicazione.

Restano quindi ancora in piedi le importanti criticità legate al contenimento dei costi energetici e permangono in tutta la loro gravità le forti preoccupazioni per la competitività di realtà industriali come la Portovesme srl, importanti per l’economia dell’intera Sardegna ma in particolare per un territorio così pesantemente colpito dalla crisi come il Sulcis-Iglesiente.

Confindustria Sardegna Meridionale, conclude il comunicato - ritiene pertanto doveroso richiamare ancora una volta le Istituzioni regionali e nazionali ad un rinnovato impegno per dare concretezza a provvedimenti già discussi e condivisi ma tuttora inattuati, fondamentali per la sopravvivenza delle poche realtà industriali che ancora resistono in Sardegna e che rappresentano l’ultimo effettivo baluardo a difesa di centinaia di posti di lavoro e del sostentamento di migliaia di persone

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from ALTRE NOTIZIEMore posts in ALTRE NOTIZIE »