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Ddl Cirinnà su unioni civili: il premier pensa alla fiducia. Alfano: “no ad adozioni e simil-matrimonio”

Roma, 22 Feb 2016 - "C'era una prova di intesa con M5S che mercoledì scorso, venti minuti prima del voto, si è tirato indietro. Si dice che cambiare idea sia sintomo di intelligenza, allora i grillini sono geni assoluti". Così Matteo Renzi, nell'incontro con la stampa estera, spiega il cambio della strategia sulle unioni civili, ricordando che "il Pd non ha vinto le elezioni e al senato ha 112 voti mentre gli atri 208, quindi bisogna avere un accordo e non basta con un partito ma anche con altri".

Sulla questione diritti civili il premier ieri all'assemblea del Pd ha dichiarato: "Nelle prossime ore ci sarà un'assemblea del Senato. Io sono disponibile a partecipare. Ci sono due alternative secche. La prima è far finta di niente e sperare che i M5s non abbiano la sindrome Lucy. La seconda è immaginare un accordo di governo, con un emendamento sul quale dobbiamo essere pronti anche a mettere la fiducia". E aggiunge: "Che paura possono fare due persone che si amano? Che paura possono fare quelle che chiedono di avere un'unione fra di loro. A me fanno paura quelli che si odiano non quelli che amano".

Il cinquestelle Di Maio ieri ha dichiarato: "Noi non vogliamo votare il canguro che è l'autostrada verso la dittatura: questa cosa la dico da persona delle istituzioni, non possiamo votare una misura che non è nel regolamento parlamentare. Noi vogliamo votare il ddl articolo per articolo, emendamento per emendamento". "Se Renzi pensa di mettere la fiducia significa che conosce la debolezza del suo partito e si lancia tra le braccia di Alfano".

E oggi proprio il ministro dell'Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano parla della questione sulla possibilità di porre la fiducia sul ddl Cirinna', portando il tema nell'ambito della maggioranza di governo a "La Telefonata di Maurizio Belpietro", su Canale 5: "Non abbiamo gridato al successo, non è un tema di vinti e vincitori. È semplicemente l'affermazione del buon senso, e per questo sono cautamente ottimista". E aggiunge: "Vogliamo dare diritti alle coppie tra persone dello stesso sesso, ma diciamo no all'equiparazione con il matrimonio e non vanno messi di mezzo i bambini. Con le adozioni dentro non votiamo la legge, e vogliamo che vengano eliminate le imitazioni truffaldine del matrimonio".

"Se ci dovesse essere con il presidente del Consiglio un accordo sui contenuti di un emendamento che riscriva il testo della legge lo si potrebbe votare con la fiducia - sottolinea il ministro -, ma credo che un testo come quello che proponiamo noi potrebbe avere il consenso anche di altre parti del Parlamento, oltre la maggioranza di governo. Ampi settori di Forza Italia voterebbero una legge senza adozioni e senza l'imitazione truffaldina del matrimonio".

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