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Lodo Mondadori. Il Quirinale: “Affermazioni deliranti e diffamatorie”

Il Colle smentisce con fermezza quanto riferito dal sito del Fatto Quotidiano, che anticipa il contenuto della trasmissione Piazza Pulita su La7. "E' una delirante invenzione diffamatoria", scrive il Colle in una nota, riguardo alla presunta telefonata di Berlusconi: il Cavaliere avrebbe detto che il capo dello Stato avrebbe a sua volta telefonato per avere la sentenza prima che fosse pubblicata.

Berlusconi avrebbe telefonato a un esponente del Pdl mentre quest'ultimo stava concedendo un'intervista al giornalista Antonino Monteleone. Lo sfogo del Cavaliere è finito così registrato: gli sarebbe stata riferita una chiamata del capo dello Stato, telefonata effettuata dal Colle per avere la sentenza prima che venisse pubblicata. "Mi è stato detto che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata", avrebbe detto il Cavaliere della telefonata. "Dopodiché ha ritelefonato da capo, ha fatto ritelefonare da Lupo (Ernesto Lupo, consigliere giuridico del Quirinale ed ex presidente della Cassazione, ndr) al presidente della Cassazione (Giorgio Santacroce, ndr) che ha chiamato il presidente di Sezione (Francesco Trifone, ndr) costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Cosa che non succede mai! Perché la sentenza era già pronta il 27 di giugno". Nel seguito della conversazione Berlusconi spiega anche quali sono stati secondo lui gli effetti concreti di questo presunto intervento del Quirinale.

"Quel che sarebbe stato riferito al Senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul Lodo Mondadori è semplicemente un'altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato", questo è quanto si apprende dall'ufficio Stampa del Quirinale
"E' pura fantascienza": così il primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce definisce, il contenuto della telefonata.

Prima che il video andasse in onda è intervenuto il legale di Berlusconi, Niccolò Ghedini: "Si apprende da alcune agenzie di stampa - ha scritto - che durante la trasmissione Piazza Pulita verrebbe messa in onda una telefonata intercorsa fra il presidente Berlusconi ed altro parlamentare. Se fosse vero si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali. Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel contempo i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il materiale palesemente vietato".

Il collegio che il 27 giugno ha dato definitivamente torto alla Fininvest sulla 'guerra di Segrate' per il controllo della Mondadori era composto dal presidente Francesco Trifone e dai giudici Giacomo Travaglino, che ha svolto la relazione introduttiva, Maria Margherita Chiarini, Angelo Spirito e Maurizio Massera. La Camera di consiglio è durata circa cinque ore.