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Letta: l’Italia resta sorvegliata speciale e “Non c’è solo Berlusconi, parliamo dei problemi dell’Italia”

"Non c'è solo Berlusconi, parliamo dei problemi dell'Italia". Lo ha detto Enrico Letta rispondendo a Giovanni Floris nel corso di una intervista a Ballarò. Enrico Letta ribadisce che il suo governo ha un orizzonte temporale definito e un profilo "di servizio" che si racchiude attorno al portare in porto le riforme istituzionali ed economiche necessarie ad affrontare la crisi.

"Mi sono dato 18 mesi per le riforme istituzionali e quelle economiche e poi gestire sei mesi in cui l'Italia presiederà l'Unione europea a partire da luglio 2014". "Vedo la necessità -sottolinea Letta- di fare presto e bene anche per dare l'idea che c'è un mandato limitato nel tempo".

"L'Italia rimane sorvegliata speciale", ha detto il premier Letta, a Ballarò, dopo il taglio del rating italiano deciso da Standard & Poor's. E avverte: "La situazione rimane complessa e delicata e chi pensa che a livello internazionale sia tutto risolto si sbaglia". Sull'Imu ha confermato comunque "l'impegno a toglierla sulla prima casa, così come era concepita". "L'Imu è nel programma di governo", ha sottolineato.

"Lei si rende conto che ha citato la parola Berlusconi non so quante volte? Guardi che non esiste solo Berlusconi, parliamo dei problemi degli italiani". Enrico Letta, durante la registrazione di Ballarò, si smarca cos dal 'pressing' di Giovanni Floris che gli chiede delle conseguenze che i guai giudiziari del Cavaliere potrebbero avere sul governo. "Penso che vada rispettato il principio dell'autonomia tra i poteri dello Stato quindi come premier preferisco non commentare", ha premesso il presidente del Consiglio a proposito della decisione della Cassazione.

"Io sono qui perché il potere Esecutivo rispetti le sentenze", ha aggiunto. Sul tema della giustizia "il governo credo debba assicurare i cambiamenti necessari" ha precisato, citando però i nodi della giustizia civile. Ne ha parlato con Alfano? Insiste il conduttore sempre a proposito del processo Mediaset: "Me lo ha chiesto la Bbc stamani e le rispondo come ho detto alla Bbc: sono convinto che non ci saranno conseguenze sulla vita del governo", si è smarcato il premier.

Neanche in caso di condanna? "Lei - ha risposto Letta - già pensa ad una sentenza di un tipo o di un altro". Beh, è la risposta di Floris, "io mi sono fatto l'idea della persona, lei che idea si è fatto?". "Vede che lei mi porta su un terreno" nel quale non voglio entrare?", ha glissato Letta.

Per il 2014 "avremo margini maggiori" che potrebbero essere dello "0,4 o dello 0,5%", ma io "spero che il margine sia dello 0,6%". Così il premier Enrico Letta, a Ballarò, secondo il quale anche alla fine di quest'anno potrebbero esserci margini se i tassi sul debito scenderanno e il gettito Iva aumentasse con i pagamenti della Pa alle imprese.

"Epifani sta facendo molto bene il suo lavoro" e lo dimostrano anche i risultati "delle amministrative e l'andamento dei sondaggi". Lo dice Enrico Letta in una intervista a Ballarò. Il premier spiega di tenersi lontano, al momento, per ragioni di opportunità dalle vicende interne del Pd ma chiede rispetto per il dibattito in corso sul congresso. "La discussione sulle regole e su come funziona un partito è essenziale per la democrazia. E' fondamentale che nel Pd si discuta di questo".