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Otto marzo, Festa della donna al Quirinale Napolitano sostiene: “Italia si dia un Governo con uno sforzo di coesione”.

"Persiste ed è macroscopico" il problema della "violenza sulle donne" e "oggi siamo qui per dare voce" alle vittime. Così il ministro del Lavoro, con delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero, durante la cerimonia dell'8 marzo al Quirinale.

Napolitano ha ricordato il "momento complicato per il nostro sistema democratico e per il nostro Paese. Lasciatemi osservare - ha detto il Capo dello Stato - che il mio settennato non è mai stato al riparo da tensioni e da bruschi alti e bassi. Anche se in fondo siamo sempre riusciti a superare i piu' acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale. Dobbiamo riuscirvi anche questa volta", ha sottolineato il Presidente della Repubblica. Il Paese deve darsi un Governo e dimostrarsi coeso "anche perché i problemi e le questioni cui mi sono riferito si ripercuotono nella vita quotidiana della gente, per le persone e le famiglie piu' disagiate, spesso drammaticamente".

"Sono soprattutto i giovani di entrambi i sessi a pagare in questa crisi il prezzo più alto. L'Italia è tra quei paesi in cui la povertà si concentra tra i giovani", ha detto Napolitano.

Nel giorno della festa della donna, Napolitano ha rivolto a tutte le neoparlamentari "l'augurio di adempiere con passione e serieta' al proprio incarico, avendo come punto di riferimento l'interesse generale e il benessere del nostro Paese".

"Lo stesso augurio - ha aggiunto Napolitano - rivolgo anche ai prossimi presidenti delle Camere, ai membri del futuro esecutivo, a tutti coloro che saranno chiamati ad assumere i diversi incarichi istituzionali. Sarebbe auspicabile e costituirebbe un segnale positivo per chi guarda all'Italia - ha sottolineato il Capo dello Stato - che le scelte relative, appunto, ai vertici delle istituzioni rappresentative, avvenissero in un clima disteso e collaborativo".

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