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Pagamenti P.A. e Imprese – A novembre fatture saldate dopo 127 giorni. Ma dal 1 gennaio, per tutti, pagamenti obbligatori entro 30 giorni.

I ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese artigiane sono ormai da record.

A livello nazionale, a novembre dello scorso anno, l’Osservatorio Confartigianato-IPSO, ha rilevato come i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione verso le imprese artigiane siano arrivati a 127 giorni, ovvero un aumento di 32 giorni solo negli ultimi 6 mesi.

Ricordiamo che alla fine del 2011, nel settore artigiano della Sardegna, prima di veder saldate le fatture, le imprese attesero mediamente 116 giorni. A livello provinciale, in media, le più virtuose risultarono Carbonia-Iglesias, Cagliari e l’Ogliastra con “soli” 114 giorni, quasi 4 mesi, mentre la più lenta fu Oristano con 121 giorni. In mezzo il Medio Campidano con 115, Sassari 116, Nuoro 118, Olbia-Tempio 119.

“Se i dati nazionali hanno rilevato questo aumento di 32 giorni – afferma Luca Murgianu, Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – abbiamo timore che i tempi medi di pagamento della Sardegna non si discostino troppo da una inaccettabile “quota 150 giorni” “.

Confartigianato Imprese Sardegna però ricorda come dal primo gennaio siano entrate in vigore le norme che fissano a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra enti pubblici e aziende private, e tra aziende private.

L’Associazione Artigiana, considerato come la situazione dei pagamenti, nonostante i ripetuti solleciti, si sia aggravata, a tutela della imprese e dei dipendenti, fin dai prossimi giorni monitorerà, in modo concreto, ogni tipo di differimento per capire, in modo diretto e reale, quali ripercussioni positive o ulteriormente negative, avrà l’applicazione della nuova normativa sui pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni e del mondo produttivo.

“Non si può più subire, tacere e fallire per troppi crediti – riprende il Presidente di Confartigianato Sardegna – è una situazione inaccettabile per chi lavora tutti i giorni e contribuisce con pesantissime tasse, imposizioni e balzelli”.

“Il nostro è un sistema completamente sfalsato – continua - che a catena coinvolge il rapporto tra imprese e tra impresa e Agenzia delle Entrate. Il paradosso è poi che, come dimostrato dalle ultime sentenze di cassazione (sugli illeciti fiscali), i giudici aprono alla non condanna per “cause di forza maggiore”, annullando le sanzioni”.

“Tutto questo – conclude il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - in una cornice di assoluta incertezza per la Sardegna riguardo i limiti del Patto di Stabilità, principale causa e scusa dei ritardati pagamenti, e di una Finanziaria 2013 ancora da discutere e approvare”.