Il leggendario Jan Garbarek, una delle bandiere della casa discografica ECM, tra i più grandi jazzisti della scena internazionale, arriva per due tappe in Sardegna in esclusiva per Rocce Rocce&Blues Winter's Edition: il 7 dicembre la prima sarà al Teatro Verdi di Sassari e l'8 dicembre al Teatro Lirico di Cagliari (entrambi gli spettacoli con inizio alle 21) con il suo Jan Garbarek Group insieme al bassista brasiliano Yuri Daniel e Rainer Brüninghaus alle tastiere e special guest, Trilok Gurtu, percussionista indiano già partner favorito di mostri sacri come Pat Metheny, Joe Zawinul, Bill Evans, John McLaughlin e David Gilmore.
Semplicemente non c'è un altro sassofonista come Jan Garbarek. Originario di Mysen (Norvegia), compone e improvvisa una musica che punta dritto all’anima e sfugge ai tentativi di chi voglia incastonarlo in etichette e categorie musicali definite. I suoi lavori, pubblicati su etichetta ECM, scalano normalmente le classifiche di jazz, classica e pop. Il suo sound inconfondibile si estende ben oltre le vie convenzionali del jazz.
Innumerevoli le registrazioni e collaborazioni con i protagonisti del jazz e della world music mondiale (Bill Frisell, Anouar Brahem, Charlie Haden, Gary Peacock, George Russell, Kenny Wheeler, Miroslav Vitous, Peter Erskine, Ralph Towner, Shankar, Marilyn Mazur, Ustad Fateh Ali Khan, e tantissimi altri), concerti nelle sale più importanti di tutto il mondo, e la lunga collaborazione con Keith Jarrett, così come la straordinaria interazione con la "Hilliard Ensemble" (il gruppo vocale di musica antica), hanno attribuito a questo straordinario musicista norvegese una popolarità che non conosce confini di genere. Le sue sonorità irradiano un senso di pace e benessere e trasmettono una tensione positiva, vitale, intensa, di forte impatto emotivo.
Garbarek inizia la sua carriera musicale nel 1962, quando vince una competizione amatoriale per musicisti jazz. Nel 1966 suona con Don Cherry, e più o meno nello stesso periodo con il compositore e pianista George Russell. Incomincia a registrare per la ECM all’inizio degli anni Settanta, suonando assieme a Keith Jarrett nel famoso quartetto "European Quartet", con cui vengono registrati dei classici, tra cui "Belonging" del 1974 e "Luminessence", dello stesso anno. Dopo due album con il quartetto a nome Jan Garbarek-Bobo Stenson, Garbarek incide "Dis" (1976), primo volume di una trilogia ‘norvegese’ destinata a completarsi con "Eventyr" (1980) e "Legend of the seven dreams" (1988). Negli anni ’80 e ’90 l’esperienza in casa ECM porta Garbarek a incrociare la strada artistica di molti compagni di scuderia, registrando, oltre che con Jarrett, anche con Ralph Towner, Egberto Gismondi, Hilliard Ensemble e altri.
Nel 1986 la musica di Garbarek cominciò ad incorporare sintetizzatori ed elementi di world music. Nel 1993 il disco "Officium", realizzato in collaborazione con il gruppo vocale di musica antica "Hilliard Ensemble", divenne uno dei dischi in assoluto più venduti dalla ECM, raggiungendo le vette delle classifiche in parecchi Paesi europei.
"Visible World" esce nel 1995 e quattro anni più tardi è la volta di "Rites"; nello stesso anno – assieme alla the Hilliard Ensemble – viene pubblicato "Mnemosyne". Nel 2004 è la volta di "In Praise of Dreams", che ha ottenuto la nomina per il Grammy Award e anticipa "Dresden", disco dal vivo uscito a settembre 2009.Com