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Sen Silvestro Ladu: Commissione diritti umani in Sardegna per visitare carceri

La Commissione straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei diritti umani, di cui faccio parte, presieduta dal sen. Pietro Marcenaro, sarà in Sardegna il 21 ottobre prossimo per visitare alcune realtà carcerarie, in particolare Nuoro, e forse Tempio, in merito alla situazione che sta vivendo in questo momento il mondo degli istituti di pena sardi.

Sarà un momento di approfondimento e saranno sentiti tutti gli operatori del settore: Agenti di Polizia Penitenziaria, personale civile, detenuti, ecc..
La realizzazione, in Sardegna, delle nuove quattro carceri, alcune fra molte difficoltà stanno iniziando ad essere operative, se da un lato migliorerà di molto il livello di vivibilità all’interno degli istituti, dall’altro sta creando qualche conflitto per quanto riguarda il tipo di detenuti che dovranno essere ospitati.

I problemi sono molteplici. C’è una carenza cronica e preoccupante di Agenti di Polizia Penitenziaria e il personale civile sottoposto a turni massacranti.

I detenuti, in alcuni casi,  lamentano il problema del sovraffollamento e la mancata applicazione della territorializzazione della pena prevista nell’intesa Stato-Regione.

Molti sardi sono reclusi oltre Tirreno, con enormi disagi per loro e le famiglie, così come nelle carceri sarde sono presenti molti detenuti che nulla hanno a che vedere con la Sardegna.

Va affrontato e approfondito meglio il problema del tipo di detenuti che dovranno ospitare le nuove strutture carcerarie.

Si sta parlando molto del possibile arrivo di detenuti sottoposti al regime di 41 bis (finora smentito dagli organi competenti) e di quelli in Alta sicurezza (As).

Bisogna capire bene l’impatto che avrà questa nuova realtà nel territorio regionale.

Per noi rimane prioritario il fatto che le scelte non devono essere calate dall’alto. Il problema del trasferimento in Sardegna dei troppo Agenti di Polizia Penitenziaria che operano fuori dall’isola, del personale civile che, in certi casi manca per il 50%, e delle creazione di adeguati servizi all’interno per garantire migliori livelli di vivibilità per tutti. Com