In un momento nel quale il sistema autonomistico dellaSardegna ha necessità di uno sforzo immane e totale per evitare il caosamministrativo ed istituzionale, ci appelliamo al Presidente delConsiglio delle Autonomie Locali, Gianfranco Ganau, affinché convochi ilConsiglio ed esiga il rispetto delle prerogative dello stesso in ogni fasedella riforma, che in nessun caso può essere monopolio di una sola istanzaistituzionale o politica.
Ciò in ossequio ai principi fondamentali della nostraCostituzione, espressi nell’art. 5 secondo il quale “la Repubblica, una edindivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”.
Principi che in questi giorni sembrano veniredisattesi dalle confuse e contraddittorie ipotesi di riforma istituzionale.
L'opinione delle Province Sarde è nota: esse ritengono chesiano stati già violate numerose norme costituzionali e statutarienell’indizione dei referendum: il ricorso presentato è tuttora pendenteed arriverà ad un giudizio di merito.
Per questi motivi la riforma deve essere frutto di unaprofonda analisi e deve essere condivisa e compiuta, perimpedire che venga generato un caos maggiore di quello attuale.
L’Unione della Province Sarde continuerà nella sua opera ditutela e difesa delle istituzioni locali contro questo neocentralismoautoritario e plebiscitario e nei prossimi giorni si riunirà pervalutare le iniziative in ciascuna delle province. Com