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Acque balneazione – Sardegna al top con 647 siti “eccellenti” su 660

La Regione può garantire  anche per la stagione balneare 2012 l’eccellenza della qualità del mare e la salute dei bagnanti in attuazione della Direttiva europea in materia di acque di balneazione e delle norme nazionali attuative della stessa. In base al monitoraggio della qualità delle acque di balneazione realizzato dall’Arpas e dai Servizi di Igiene Pubblica delle ASL, la Direzione generale dell’Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna ha elaborato la classificazione dalla quale emerge che 647 acque di balneazione su 660 hanno ottenuto un giudizio “eccellente”, 9 un giudizio “buono”, una “sufficiente e solo 2 acque di balneazione sono risultate di qualità “scarsa” e quindi vietate alla balneazione per il 2012, a causa di inquinamento microbiologico data la loro vicinanza alle foci di importanti fiumi.

I dati sono stati discussi il 9 maggio in un incontro in Regione a cui hanno partecipato i protagonisti del  sistema di controlli, i Comuni costieri, l’Arpas, i Servizi di Igiene Pubblica delle ASL, le Province, l’ATO, Abbanoa, Capitanerie di Porto, Aree Marine Protette, gli Assessorati regionali al Turismo, agli Enti Locali, alla Sanità. Particolare attenzione e’ stata dedicata agli obblighi della Direttiva europea in materia di acque di balneazione, che dettano i “Profili” delle acque (una sorta di carta d’identità sulla qualità delle acque e sulla presenza di fattori di rischio per la salute dei bagnanti, come eutrofizzazione, fioriture algali, ecc.), notizie sulle misure adottate in caso di inquinamento, e “Informazioni” che devono essere fornite al pubblico.

Per ottemperare a tale disposizione, la Regione Sardegna fornisce le informazioni al pubblico attraverso il sito dal portale dell’ambiente della Regione all’indirizzo http://www.sardegnaambiente.it nella sezione “balneazione”.

Inoltre attraverso il CeDoc (disponibile all’indirizzo http://82.85.20.58/sardegna) sono visibili, le informazioni principali inerenti le acque di balneazione, i punti di campionamento, la qualità delle acque ed i certificati analitici relativi alle analisi di monitoraggio.
Le direttive riguardano anche la Cartellonistica (l’apposito modello predisposto dal Distretto Idrografico è scaricabile dal sito della Balneazione) che deve essere predisposta dai Comuni per assicurare la divulgazione e mettere a disposizione con tempestività nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione le informazioni sulla classificazione corrente, eventuali divieti di balneazione mediante una simbologia che risponda agli indirizzi comunitari, descrizione generale delle acque di balneazione (Profili), eventuali situazioni anomale e indicazioni precise delle fonti da cui reperire informazioni più dettagliate. Com

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