Da Minsk a Cagliari, sotto la guida della Direzione relazioni internazionali. Sono in città dal 4 maggio e andranno via lunedì prossimo, i dodici allievi dell’Università Statale di Tecnologia di Minsk. Impegnati nel workshop Creative City, mettono sotto la lente di ingrandimento pratiche architettoniche, paesaggistiche, urbanistiche e artistiche. Il percorso rientra nelle attività della Direzione relazioni internazionali dell’università di Cagliari e in particolare del settore Programmi internazionali di ricerca e mobilità dei ricercatori dell’ateneo. Il settore opera con il ministero dell’istruzione della Repubblica Belarus e il Consolato onorario Bielorusso in Sardegna.
Creative City, la mappa del futuro. Programma sperimentale internazionale di confronto, condivisione, sperimentazione e divulgazione, Creative city è stato promosso nel 2009 da Cesarina Siddi (facoltà di Architettura, Cagliari) e Ruth Baumeister (università di Delft, Olanda). Con la didattica e l’organizzazione di eventi, il programma coinvolge attori e istituzioni con l’obiettivo di creare una rete di città che intendono impegnarsi in progetti e condividere le loro esperienze volte allo sviluppo culturale, sociale e economico del proprio territorio.
Facoltà di architettura e municipalità di Pirri. Il workshop ha il patrocinio della municipalità di Pirri, tesa a promuovere nuove forme di qualità e consapevolezza urbana. La delegazione Bielorussa ha per cornice operativa “Creative Cagliari 3.1: Pirri: lost & found[ing] public space”. Di fatto, un laboratorio di progettazione che ha come focus la Vetreria, ultima testimonianza dell’attività produttiva vinicola del secolo scorso, un complesso architettonico situato nel margine nord-orientale di Pirri, recentemente restaurato come centro polifunzionale.
Nonostante la sua rilevanza spaziale e funzionale, la Vetreria non esprime al meglio le sue potenzialità attrattive. Il laboratorio opera con la costruzione di nuove relazioni fisiche e di senso con altri elementi vicini a valenza collettiva: parco e canale di Terramaini, mercato e piscina comunale, edifici scolastici, un micro-tessuto di attività commerciali che deve confrontarsi con la presenza di un centro della grande distribuzione.
L’iniziativa di studio matura dalla visita in Sardegna del 2011 del vice ministro dell’Istruzione bielorusso, Kazimir Faryno, e dall’incontro tenutosi in ateneo di una delegazione ministeriale bielorussa con il pro rettore, Giovanna Maria Ledda.
Il filo comune tra l’isola e la Bielorussia nasce dall’accoglienza di migliaia di bambini nell’ambito dei progetti Chernobyl. Da qui, la costituzione a Minsk dell’Ente di formazione Sardegna Global che dal 2004 ad oggi ha formato oltre tremila giovani nel settore edilizio, oltre a scambi culturali giovanili. Dal 2 al 9 aprile una delegazione di dodici studenti universitari e medi, col sostegno della presidenza del Consiglio provinciale di Cagliari, ha visitato le università di Minsk.