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Riti Settimana Santa: valorizzazione identità e promozione turistica

Dal 1° all’8 aprile i Riti della Settimana santa (‘Sa Chida Santa’) animerannola Sardegna con atmosfere intrise di intenso misticismo, profonda spiritualitàe solenne contemplazione. L’assessore regionale del Turismo, Artigianato eCommercio, Luigi Crisponi ha incontrato oggi irappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte nelle celebrazioni,coordinate dalla regia regionale, per un incontro utile a ultimare i dettaglidell’organizzazione e presentare ufficialmente il piano di comunicazionerelativo alle manifestazioni di quest’anno. Il coordinamento dell’assessorato,in collaborazione con l’agenzia regionale, ha agito sulla base delle adesioni edelle segnalazioni dei comuni, per stilare un calendario unitario de ‘Sa ChidaSanta’ e per avviare azioni mirate di pubblicizzazione dell’evento, oltre cheazioni editoriali a sostegno.

“Riprendiamo un discorso - spiega l’assessore regionale del Turismo LuigiCrisponi – già ‘intrecciato’ l’anno passato, di salvaguardia di valoricertificati della storia e dell’identità, lo riprendiamo con la consapevolezzadei sacrifici imposti dai tempi. Gli amministratori locali, attraverso l’operaimpagabile delle confraternite (‘sos coffarjos’), sono i custodi e tramandanoun inestimabile patrimonio sacro e tradizionale. Attraverso il lorocoinvolgimento, la loro collaborazione e la condivisione fra le varie comunitàdi conoscenze e usanze tradizionali, intendiamo, da un lato, rinforzare la‘cassaforte’ di questo patrimonio culturale, tenendo vive le nostre radiciidentitarie, dall’altro, promuoverlo all’esterno, in palcoscenici nazionali einternazionali, attraverso le nostre ‘missioni’ in Europa, dove l’appeal deinostri eventi identitari è sempre più forte e attraente. Senza dimenticare –aggiunge l’esponente della Giunta – l’attrazione verso i sardi stessi che, conquasi un milione di presenze sono stati nel 2011 la seconda utenza delle nostrestrutture ricettive nel mercato nazionale, dopo la Lombardia e davanti alLazio, un dato da non sottovalutare”.

I comuni coinvolti nella celebrazione dei riti sono: Aggius, Aidomaggiore,Alghero, Barisardo, Bonarcado, Bonnannaro, Bortigali, Bosa, Cagliari,Castelsardo, Collinas, Cuglieri, Desulo, Domusnovas, Fonni, Galtellì, Ghilarza,Iglesias, Irgoli, Laconi, Lanusei, Milis, Narbolia, Nulvi, Nuoro, Oliena,Onifai, Orgosolo, Oristano, Orosei, Paulilatino, Pozzomaggiore, Riola Sardo,Samugheo, San Vero Milis, Santu Lussurgiu, Sarule, Sassari, Scano diMontiferro, Seneghe, Terralba, Tonara, Villacidro, Villanova Monteleone eZeddiani.

La seconda edizione dell’Isola che danza, campagna di valorizzazione deglieventi identitari, prevede, nel caso specifico dei Riti, oltre che la giàavvenuta promozione alla Bit di Milano, nelle fiere europee di settore(comprese quelle dei prossimi giorni a Mosca e Goteborg) e in occasionedell’inaugurazione dei Sardegna Store di Milano e Berlino, un piano dicomunicazione che include promozione su sito Sardegna Turismo e siti webcommerciali, su stampa periodica, riviste di bordo, radio, tv e quotidiani, suiprincipali mezzi di trasporto (bus e tram) e nelle aree aeroportuali, inoltreun restyling dell’immagine coordinata. La Regione ha prodotto anche una seriedi brochure oltre che in italiano, anche in inglese e tedesco, per la promozionefuori dai confini. Com

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