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Calcio Serie A

La Juventus è campione d'inverno. I bianconeri si rimettono subito in corsa scudetto dopo il mezzo passo falso con il Cagliari, superano a pieni voti la difficile trasferta di Bergamo e respingono l'attacco del Milan. 

I gol di Lichtsteiner e Giaccherini, decidono una partita combattuta, ma vinta con pieno merito da Pirlo e compagni. 

Juve subito aggressiva e vicina al gol dopo appena 3' con Matri che spara alto sul primo palo dopo un ottimo assist di Pepe. All'8' altra buona occasione per la Juve con Pepe che da ottima posizione in diagonale manda a lato. La risposta dell'Atalanta al 10' con un destro a schiacciare di Bonaventura. Ancora Juve e Consigli si salva con l'ausilio del palo su tiro in mezzo all'area di Barzagli. La partita si mantiene combattuta da ambe le parti, anche se le occasioni limpide da rete sono piu' rare rispetto alla fase iniziale.

Nel finale di tempo altre emozioni: al 38' punizione di Pirlo, colpo di testa di De Ceglie con il pallone che sfiora la traversa. Al 40'Pepe punta Manfredini, lo supera, calcia di sinistro, Consigli respinge, poi Ferri salva su Matri. Al 43' gran tiro di Vidal dalla lunga distanza con il pallone che si stampa sulla traversa.

Ad inizio ripresa Conte prova la carta Giaccherini, in campo al posto di Marchisio. Al 10' la Juve passa in vantaggio: perfetta pennellata di Pirlo che pesca Lichtsteiner sul secondo palo, colpo di testa vincente indirizzato all'angolino. La Juve insiste e sfiora il raddoppio: ottimo spunto di Vucinic a sinistra, il montenegrino supera in corsa il diretto avversario e con un pallonetto tiro-cross manda sull'esterno della rete. Al 17' incertezza di Ferri, ne approfitta Matri che conquista il pallone, punta decisamente verso la porta e poi prova il pallonetto di sinistro, mandando a lato per un soffio. Al 30' Proteste dell'Atalanta che reclama una trattenuta in area di Chiellini nel tentativo di colpire di testa in mischia. Al 37'la Juve raddoppia: Marrone con un assist alla Pirlo serve in area Giaccherini che con il destro al volo infila Consigli in uscita.

 La Roma dilaga nell'anticipo dell'Olimpico e mette al tappeto il Cesena per 5-1. Un successo netto, il quinto di fila per i giallorossi considerando anche la Coppa Italia, che permette alla squadra di Luis Enrique di salire a quota 30 in classifica (i romagnoli, invece, restano a 15). 

La Roma, senza De Rossi, mette una bella ipoteca sulla vittoria in soli nove minuti. Il 3-0 matura in un amen: Totti rompe il ghiaccio dopo 32 secondi grazie anche alla complicita' di Antonioli, il capitano replica all'8' con una volee di destro macchiata pero' da un chiaro fuorigioco, Borini fa infine tris al 9'. Si festeggiano i 211 gol di Totti con la stessa maglia (superato un mito come Nordhal) ma non per questo i giallorossi placano i loro slanci. 

Il Cesena è al tappeto ed ogni incursione dei capitolini è una chance: 'rischiano' di fare poker Pjanic, Greco (che pugno gli rifila Comotto) e ancora Totti, i romagnoli si fanno vedere solo al 29' con una conclusione da fuori di Ceccarelli. Nella ripresa il Cesena, con Candreva al posto di Mutu, prova a reagire, trovando il 3-1 al 13' con una magia di Eder, forse l'ultima in bianconero. 

L'incontro però non si riapre perché, dopo un diagonale di poco a lato di Totti, la Roma sigla il 4-1 con Juan, bravo a ribattere in rete la parata di Antonioli su Borini. Ovazione dell'Olimpico al momento dell'uscita di Totti per il baby Viviani, festa al 25' per il 5-1 di potenza di Pjanic. Alla mezzora grande uscita di Stekelenburg su Eder, nel finale Bojan prima e Pjanic poi sfiorano addirittura il 6-1.

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