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Calcio – Sintesi partite di serie A.

Cesena-Novara 3-1 - Il Cesena ritrova la vittoria dopo tre sconfitte consecutive recuperando terreno nella corsa alla salvezza. Affonda il Novara, al quarto ko nelle ultime sei giornate. Tesser fa esordire dall'inizio Rinaudo, Jensen e Mascara ma la manovra piemontesi è involuta. Il Cesena fa subito la partita e al 20' passa in vantaggio: angolo di Candreva da destra, Eder gira a rete, Ujkani ci mette il riflesso ma nulla può sul tap in vincente di Mutu. Per il romeno è il gol numero 100 in serie A. Caracciolo prova a replicare trovando sulla sua strada Antonioli, al 37' il raddoppio dei padroni di casa ancora con Mutu che trasforma un rigore assegnato da Valeri per un fallo di Morganella su Candreva. Al 45' la frittata è completa: Mutu entra in area da sinistra, palla in mezzo, rimpallo e tocco sfortunato di Rinaudo nella sua porta. Ripresa con poca storia, c'è spazio per un rigore fallito da Candreva e il gol della bandiera del Novara segnato (con la faccia) da Morimoto.

Chievo-Palermo 1-0 - Quinto successo casalingo per il Chievo, che dopo la bella impresa in coppa Italia contro l'Udinese piega di misura il Palermo facendo un bel passo avanti in ottica salvezza. Nuovo stop, secondo di fila (settimo in trasferta), per i rosanero. Per Mutti un solo punto in tre giornate. Prima frazione di gioco soporifera ma più Chievo che Palermo. La squadra di Di Carlo ci prova con maggiore convinzione creando occasioni con Paloschi, Luciano e Bradley. Dall'altro lato del campo, invece, il Palermo crea poco o nulla lasciando inoperoso Sorrentino. La partita si sblocca al 5' della ripresa: cross basso di Luciano dalla destra, Sammarco accorre tutto solo sul fronte sinistro e ha tutto il tempo per stoppare e battere a rete, Benussi sfiora ma non può evitare il gol. Il Palermo ci mette un po' ad organizzarsi, al 16' Bacinovic chiama Sorrentino alla risposta in angolo. Mutti inserisce Miccoli e Budan dando maggiore incisività all'attacco, il Chievo si chiude bene e nel finale sfiora il raddoppio con Moscardelli. 

Fiorentina-Lecce 0-1 - Brutto passo falso casalingo per la Fiorentina che toppa clamorosamente quella che alla vigilia Delio Rossi aveva definito come la partita chiave della stagione. Il Lecce, invece, rialza la testa dopo due ko consecutivi e torna a sperare nella salvezza. Nel primo tempo non si vede granché. Il Lecce tiene bene il campo sfondando soprattutto sul lato destro con Cuadrado, la Fiorentina parte col freno a mano tirato e senza idee. Al 35' la miglior palla gol per i viola: assist di Behrami, Ljajic supera Benassi ma nel contrasto perde l'equilibrio e non riesce a trovare lo specchio. La replica del Lecce è affidata a Olivera che al 44' con un destro a giro dal limite chiama alla risposta Boruc. La ripresa si apre con due occasioni, una per Olivera e una per Ljajic. Al 20' la squadra di Cosmi passa in vantaggio: Natali tocca Muriel in area, rigore trasformato da Di Michele. Rossi inserisce Cerci, Natali sfiora il pari di testa, Vargas rischia il rosso per una pedata a Cuadrado non vista dall'arbitro. L'ultima occasione viola è per Nastasic che da buona posizione manda a lato.

Genoa-Udinese 3-2  - Dopo due sconfitte consecutive e 9 gol incassati il Genoa ritrova il successo superando l'Udinese al termine di 90' vibranti. Si ferma la serie positiva dei friulani, reduci da quattro successi e due pari nelle ultime sei giornate. L'inizio è tutta di marca rossublù. Palacio, al rientro, scalda i guanti di Handanovic e subito dopo (10') libera Gilardino solo davanti al portiere: l'ex Fiorentina controlla bene ma perde l'attimo per la battuta facendosi recuperare dall'estremo difensore. Al 12' Genoa ancora vicino al gol: traversone basso di Palacio dal fondo a sinistra, non ci arriva Gilardino, dietro di lui c'è Merkel che di prima anticipa l'intervento di Ferronetti ma trova l'ottima risposta di Handanovic che subito dopo blocca la conclusione di Jankovic dal limite. L'Udinese risponde un minuto dopo con Floro Flores che, liberato in area da Isla, chiama alla risposta di piede Frey. Il portiere rossoblù non può nulla un minuto dopo quando Ferronetti, su angolo di Armero, anticipa Rossi e firma il vantaggio. Il Genoa non si abbate, al 21' altra buona chance per Gilardino che da terra in area impegna Handanovic. Nel finale di tempo destro di Floro Flores respinto da Frey. Nella ripresa la partita cambia volto nel giro di due minuti: al 4' il pareggio del Genoa, botta di Jankovic su punizione, Handanovic non trattiene e Granqvist insacca. Passano 2' e i padroni di casa raddoppiano, Constant da sinistra mette sul secondo palo dove Jankovic al volo non lascia scampo al portiere dell'Udinese. La partita non ha soste, Floro Flores fallisce l'occasione del pareggio facendosi ipnotizzare da Frey. Al 26' il Genoa fa tris: Gilardino libera in area Palacio, controllo e destro vincente. Partita chiusa? Neanche per idea. Passano 2' e l'Udinese accorcia: Rossi stende Di Natale in area, l'intervento è sul pallone ma per Doveri è rosso e rigore, trasformato da Di Natale. Con l'uomo in più l'Udinese insiste, Frey si erge a protagonista salva la vittoria sui tentativi di Di Natale e Pinzi. 

Juventus-Cagliari 1-1 - La Juve mantiene l'imbattibilità (18 giornate, serie record da inizio stagione nella storia bianconera) ma ottiene solo un punto nella sfida casalinga contro il Cagliari. Un mezzo passo falso per la squadra di Conte contro un Cagliati mai domo. I bianconeri partono subito forte e dopo 7' sono già in vantaggio: azione tutta in velocità, da Lichtsteiner a Pepe che di tacco libera al limite Marchisio che d'esterno lancia a destra in area l'accorrente Lichtsteiner che, sempre di prima, rimette in mezzo per Vucinic che insacca comodamente a porta vuota. La Juve insiste e al 13' è Matri a sfiorare il raddoppio con un destro di poco a lato. Dopo un inizio sofferto il Cagliari esce dal guscio e inizia a macinare gioco. L'arbitro Guida sorvola su due tocchi di mano in area abbastanza netti, il primo di Bonucci, il secondo di Pirlo, la Juve fiuta il pericolo e al 38' va vivina al raddoppio con un colpo di testa bloccato da Agazzi. La ripresa si apre con il pari del Cagliari: su corta respinta di Bonucci arriva Cossu che con un preciso sinistro dal limite infila l'angolo alla destra di Buffon. La Juve reagisce, Conte cambia assetto alla squadra facendo entrare Del Piero e Krasic ma le idee sono confuse.  Al 35' occasione per i bianconeri, punizione dalla destra di Pirlo, svetta Del Piero che schiaccia di testa da due passi ma centralmente, Agazzi si ritrova la palla tra i piedi e blocca sulla linea. Entra anche Borriello, all'esordio in maglia bianconera, il Cagliari si difende bene e rischia grosso solo al 49' quando Krasic, liberato dall'ultimo arrivato, calcia di sinistro a lato dal limite.

Lazio-Atalanta 2-0 - La Lazio ritrova sorriso e tre punti dopo il pesante passo falso di Siena. Con un gol per tempo la squadra di Reja supera un'Atalanta al secondo stop consecutivo dopo quello con il Milan. Lazio che fa subito la partita e che passa al 20': Masiello stende Radu in area, rigore netto trasformato da Hernanes. L'Atalanta non reagisce, unica occasione un destro di Denis controllato da Marchetti. Reja perde per infortunio Hernanes e Dias (entrano Matuzalem e Diakite) ma non trema. Colantuono prova a cambiare marcia ai suoi inserendo Moralez ma dopo 7' l'Atalanta resta in dieci: secondo giallo (che non c'è) e rosso per Lucchini. Rocchi si mangia il 2-0, entra anche Tiribocchi senza però produrre nulla per i nerazzurri, in pieno recupero il raddoppio: Klose si gira bene in area e di sinistro batte Consigli.

Parma-Siena 3-1 - Donadoni brinda con un successo al debutto sulla panchina del Parma riportando tre punti che mancavano da sei giornate. Continua invece il digiuno esterno del Siena. Dopo un quarto d'ora di studio è il Parma a sbloccare il risultato al minuto 23': Giovinco mette in area da destra, sponda di Paletta, Biabiany di testa trova un grande riflesso di Pegolo che non può nulla sulla ribattuta di Morrone. Al 36' il Siena sfiora il pareggio con un colpo di testa di Gazzi respinto da Pavarini, sul prosieguo dell'azione Calaiò mette sul fondo. Nella ripresa al 21' il Parma raddoppia: cross di Giovinco da sinistra, Valiani stacca bene in area e batte per la seconda volta Pegolo. Serie di cambi da una parte e dall'altra, al 34' il Siena riapre i giochi con un sinistro di Grossi dalla distanza. La suadra di Sannino ci crede ma in pieno recupero alza bandiera bianca: Palladino vince un rimpallo in area e serve Giovinco che deve solo appoggiare in rete.

Catania-Roma 1-1 (sospesa al 65') - Vince la piogga al Massimino. Dopo un bel primo tempo l'arbitro Tagliavento è costretto a spedire tutti negli spogliatoi al 20' della ripresa per le pessime condizioni del terreno di gioco, diventato col passare dei minuti una sorta di piscina. Nei primi 45' le emozioni non mancano, soprattutto da parte del Catania che meriterebbe di chiudere in vantaggio. La squadra di Montella è velocissima nel ripartire anche se per passare ha bisogno di un calcio da fermo. Minuto 24', punizione di Lodi da sinistra, Legrottaglie prende l'ascensore in area e batte Stekelenburg. Passano 4' e la Roma pareggia. Angolo di Totti, a centro area De Rossi, lasciato solo, di testa non lascia scampo a Campagnolo. Il Catania continua a spingere e a creare ma prima Bergessio poi Gomez difettano nella mira. Nei 20' giocati nella ripresa non succede nulla, la pioggia diventa protagonista e la partita viene interrotta.