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Salvatore Amadu (PdL): “Ripristinare i voli cancellati ad Alghero e rimodulare gli orari alle esigenze dei sardi”

«La Regione, anche a seguito della conferenza di servizi che si è svolta ieri, deve intervenire affinché Alitalia ripristini i voli soppressi fra Alghero e Milano e che questi vengano rimodulati sulla base di nuove e ulteriori esigenze dei cittadini sardi».

Lo ha dichiarato Salvatore Amadu, consigliere regionale del PdL, ex Assessore dei Trasporti della Regione, che ha presentato una interrogazione alla Giunta per conoscere le modalità con cui la nuova Alitalia ha deciso di cancellare due importanti voli da Alghero per Linate e viceversa.

«È importante che ieri sia stato deciso di ridurre le tariffe per le tratte principali e che questa riduzione includa sia i residenti sia i non residenti – commenta Amadu – ma è ancora più importante stabilire, per i voli, orari consoni alle esigenze dei cittadini e agevolare soprattutto coloro che abitano lontano dagli aeroporti».

«Per quanto riguarda la situazione di Alghero, ad esempio – cita Amadu - gli orari dei voli non cancellati risponderebbero, esclusivamente, alle esigenze di  persone che si recano a Milano e pensano di rientrare in giornata mentre, invece, non si è tenuto conto delle tantissime altre persone, residenti in territori anche distanti dall’aeroporto, che avrebbero l’esigenza di recarsi a Milano senza esser costretti ad una levataccia, come imporrebbe il volo fissato per le ore 6,40 della mattina e costringere le stesse a rientrare quando è già buio, in considerazione dell’imminente ripristino dell’ora solare».

«Ma la cosa più grave – sostiene il consigliere regionale – è che la decisione di cancellare i due voli di Alghero sia stata presa in maniera unilaterale dai vertici Alitalia senza che le autorità aeroportuali, ma soprattutto la Regione sarda ne venisse informata».

«Per questo – conclude Amadu – la Regione dovrebbe riproporre una seria rimodulazione degli orari nei collegamenti fra la Sardegna e la penisola e farlo valere assieme al nuovo accordo sulla continuità territoriale». Red-com