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Camera di Commercio, Forum Insuleur – Presidente Deidda: “Le Isole hanno bisogno di coesione, non di aiuti di Stato”.

Si è concluso quest'oggi, a Cagliari, al Convento San Giuseppe, l'XI edizione del forum internazionale Insuleur, organizzato dalla Camera di commercio di Cagliari che ha riunito i rappresentanti della rete delle Camere di commercio delle regioni insulari dell’Unione Europea e ha visto la partecipazione di esperti di economia e trasporti, parlamentari, delle istituzioni locali.

Le Isole d’Europa lanciano un appello alla coesione per contare di più nelle istituzioni nevralgiche di Bruxelles. L’obiettivo è incentivare una politica dei trasporti, e di gestione di porti e aeroporti, che riduca sempre di più le diseconomie e le disuguaglianze e faciliti lo sviluppo turistico, battendo la concorrenza agguerrita di Africa, Asia, America. Tema del forum proprio "Infrastrutture e trasporti: coesione territoriale e crescita economica per le isole".

"In un momento di grave crisi economica bisogna puntare sulla coesione come strumento per cooperare, condividere problemi e opportunità comuni, e presentarsi uniti di fronte alle istituzioni europee - ha sottolineato Giancarlo Deidda, presidente della Camera di Commercio di Cagliari - La Sardegna soffre delle problematiche legate ai trasporti, che quest’anno in particolare hanno determinato un calo dei flussi turistici. E' necessario abbattere i differenziali trasportistici, cioè sfruttare concretamente un sistema di trasporto aereo e marittimo che consenta di essere avvicinati come luogo di consumo". Sulle politiche di continuità territoriale Deidda ha dichiarato che "l’Unione Europea non le deve più concepire come aiuti di stato ma inserirle nel concetto di coesione, cioè mettere tutti i territori nella stessa condizione di utilizzare le possibilità di sviluppo".

Nella sessione "La gestione portuale e aeroportuale al servizio dello sviluppo economico delle Regioni insulari" dati interessanti sono stati forniti da Vincenzo Mareddu, presidente della Sogaer, società di gestione dell’aeroporto di Cagliari Elmas. "Negli ultimi vent'anni in Sardegna c'é stato un incremento del trasporto aereo del 204 per cento". Nel 2010 lo scalo cagliaritano ha visto transitare 3mln 443mila passeggeri (incoming non residenti). Nel 2005 erano stati 2mln 350mila. "La previsione per il 2011 è il superamento della soglia dei 3mln 700mila".

Piergiorgio Massidda, presidente dell’Autorità portuale di Cagliari, ha sottolineato l’esigenza di investire nel turismo croceristico. "In Sardegna fra il 2000 e il 2010 i croceristi sono aumentati del 233,48%", ha detto Massidda. Il porto di Cagliari negli ultimi anni ha assistito ad una crescita esponenziale di sbarchi (+939%): "La previsione per il 2011 è di arrivare a 250mila croceristi, con una spesa media pro capite stimata intorno ai 60 euro e con una ricaduta economica di circa 15mln di euro".

Juan Gual de Torrella Guasp (presidente Insuleur) e Alessandro Barberis (presidente Eurochambres) hanno sottolineato la necessità di lavorare come sistema delle isole puntando su turismo e trasporti. "Il 5 % del Pil europeo è rappresentato dalla voce turismo", ha detto Barberis.

Il Forum è stato moderato da Franco Locatelli (editorialista Sole 24 Ore), Gianfranco Astori (direttore agenzia di stampa Asca), Tiziana Ferrario (giornalista Tg1). Durante i lavori è stata adottata dalla Rete delle Camere di commercio insulari dell’UE una dichiarazione comune da sottoporre all’attenzione della Commissione Europea. Com.

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