Cagliari, 8 Giu 2025 - Errani e Paolini vincono la finale del doppio femminile del Roland Garros. Infatti la Errani e Paolini, la coppia femminile del Tennis più forte al mondo, contro Danilina-Krunic: 6-4; 2-6; 6-1, le azzurre vincono la finale di Parigi. "Questo è il miglior campo del mondo su cui ho i migliori ricordi. Stiamo lontano da casa tanto tempo ed è bello sentirsi sempre a nostro agio. Grazie a Jasmine (Paolini, ndr), ha energia positiva tutti i giorni e sono felice di dividere questi momenti con te. Grazie al team, ci fate ridere tanto tutti i giorni, siamo così fortunati di avere voi nella nostra vita". Lo afferma dopo la brillante vittoria, Sara Errani, vincitrice con Jasmine Paolini del titolo del Roland Garros nel doppio femminile, primo Slam della coppia azzurra.
"A Roma ho vissuto tanti momenti belli, qui ho vinto anche nel misto e magari non riesci ad apprezzare le vittorie perché non puoi fermarti e goderti le emozioni. Vincere uno Slam è la cosa migliore al mondo. Grazie ai nostri tifosi, queste tre settimane sono state lunghe ma le avete rese speciali. Vedremo cosa ci prospetterà il futuro", ha aggiunto. Emozionata anche Jasmine Paolini, al suo primo Slam in doppio: "Sono felice di questo titolo, l'anno scorso abbiamo perso in finale ed è stata dura. Alla fine però ce l'abbiamo fatta. Grazie a Sara (Errani). È stato il suo ultimo torneo qui n singolare. Sei una ispirazione per me, una grande campionessa e persona, forse migliore di quanto lo sia da giocatrice. Mi hai reso una giocatrice migliore, e dividere questo con te è qualcosa di speciale. Sei per una leggenda".
Un intenso abbraccio sul centrale, e poi con Tathiana Garbin in tribuna, la capitana di Billie Jean King Cup reduce da un difficile percorso personale di malattia che per prima aveva creduto nel talento di Jasmine e nel valore dell’esperienza di Sara. Un trionfo che è l’auspicio migliore per l’imminente finale di Jannik Sinner, chiamato all’impresa contro Carlos Alcaraz sul terreno favorito dallo spagnolo. Dopo il torneo di misto (Errani-Vavassori, come all’Open Usa), al Roland Garros l’Italia si prende anche il doppio femminile con Sara Errani e Jasmine Paolini, campionesse in tre set (6-4, 2-6, 6-1) su Anna Danilina e Alexandra Krunic: il bandierone sventola sul Bois de Boulogne, la super potenza da battere siamo sempre noi.
Una finale in bilico per due set, un’opera di lento logoramento delle resistenze avversarie con pallettoni in top a scavalcarle, palle corte improvvise, un’endemica impossibilità della coppia kazaka-serba di chiudere con lo smash. Però dall’altra parte della rete c’è un muro. Ogni palla torna indietro: fare il punto con le azzurre è un’opera di pazienza certosina e precisione millimetrica, Sara e Jasmine sono ovunque, rimandano tutto. Il break in apertura di terzo set su Krunic, indirizza la sfida verso l’Italia. La resistenza di Krunic e Danilina si affievolisce, le azzurre dilagano, confermandosi coppia leader sulla terra battuta, la superficie d’elezione.
Era la seconda finale di fila al Roland Garros per le azzurre. Partivano favorite contro la kazaka Anna Danilina (n. 17 di specialità) e la serba Aleksandra Krunic (n.79), che insieme avevano giocato solo due tornei nel 2022, e hanno centrato la finale al primo Slam in coppia. Per Errani e Paolini, che hanno ceduto il primo set del torneo proprio nel match per il titolo, quella parigina era la seconda finale in sei Major disputati insieme. Nel circuito maggiore hanno conquistato sette titoli, compresi l'oro olimpico che ha fatto risuonare l’inno proprio al Roland Garros un anno fa, e quattro Master 1000: l’ultimo a Roma, tre settimane fa, il torneo di casa di cui Jasmine si è laureata regina.
Errani la conosciamo, i suoi servizi dal basso e il suo acume tattico non sono una novità; Paolini in questo nuovo sodalizio ha sostituito Roberta Vinci, antica compagna di imprese: insieme hanno vinto dal 2012 al 2014 tutti e quattro i Major, l’Australian Open due volte. La longevità di Sara, che a Parigi ha annunciato il ritiro dal singolare ma non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro nel doppio (perché dovrebbe, essendo competitiva a questo livello a 38 anni?), ha permesso che l’onda lunga continuasse.
Paolini è una partner all’altezza («Sara sei una leggenda» ha detto alla compagna, facendola piangere), però a lungo andare forse s’imporrà una riflessione sull’opportunità di giocare sempre singolo e doppio nei Major, perché è vero che il doppio allena ma toglie anche energie preziose nella rincorsa ai titoli importanti. E il Roland Garros di quest’anno, con l’eliminazione da Svitolina nei quarti, è un messaggio su cui vale la pena di meditare. La finestra temporale per inserirsi da numero 4 del mondo nel triangolo formato da Coco Gauff, campionessa di Parigi complimentata sui social anche da Barak e Michelle Obama, Aryna Sabalenka e Iga Swiatek, è questa.
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