Villacidro (SU) - Melania Mazzucco con L'architettrice (Einaudi) per la sezione Narrativa e Maurizio Cucchi con Sindrome del distacco e tregua (Mondadori) per la Poesia sono i vincitori della trentacinquesima edizione del premio letterario "Giuseppe Dessì". La proclamazione e la premiazione sono avvenuti questa sera (sabato 26 settembre) a Villacidro (Sud Sardegna) nel corso della consueta cerimonia condotta, come già l'anno scorso, da Umberto Broccoli, con gli intervalli musicali di Silvia Spiga al flauto e Pierpaolo Pais, al violoncello, e con le letture degli attori Emilia Agnesa e Giacomo Casti di pagine tratte dalle opere vincitrici.
Nel corso della serata sono stati consegnati anche i due premi speciali che affiancano il concorso letterario: il Premio Speciale della Giuria al filologo classico e storico dell'antichità Luciano Canfora (intervenuto in collegamento video) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna alla traduttrice e direttrice editoriale Renata Colorni e allo scrittore, manager della comunicazione e bibliofilo Andrea Kerbaker.
Oltre al prestigioso riconoscimento, i vincitori delle sezioni letterarie si aggiudicano un premio in denaro del valore di cinquemila euro, mentre agli altri quattro finalisti - Hans Tuzzi con Nessuno rivede Itaca (Bollati Boringhieri), e Alessandro Zaccuri con Nel nome (NN Editore) per la Narrativa, Emilio Rentocchini con 44 ottave (Book Editore) e Paolo Ruffilli con Le cose del mondo (Mondadori) per la Poesia – vanno in dote millecinquecento euro.
L'autrice romana Melania Mazzucco ha scritto per il cinema, il teatro e la radio, collabora con il quotidiano la Repubblica e suoi romanzi sono tradotti in ventisette paesi. La Giuria assegna il Premio per la sezione Narrativa al suo L'architettrice, definendo l'opera nelle motivazioni "un romanzo di straordinario impegno che, per dar conto della biografia per molti aspetti eccezionale di un'artista del XVII secolo, ricostruisce minuziosamente le complesse dinamiche sociali, il panorama artistico e culturale e persino la topografia della Roma del Seicento. La scrittrice – che già con 'La lunga attesa dell'angelo' e con 'Jacomo Tintoretto e i suoi figli' aveva mostrato di saper mescolare magistralmente erudizione e invenzione – si serve di un'imponente quantità di informazioni sui personaggi e sul contesto per far rivivere in un racconto fluido e avvincente Plautilla Briccio (1616-1705), suo padre Giovanni, artista poliedrico, compositore e poeta e l'intero mondo pulsante della città di quel tempo. (…).

Sindrome del distacco e tregua, di Maurizio Cucchi (Milano, 1945) - poeta, consulente letterario, pubblicista, traduttore (di Stendhal, Balzac, Lamartine, Flaubert, Villiers de l'Isle-Adam, Mallarmé), definito dalla Giuria del premio "fra le voci più alte della poesia contemporanea" – "è un libro, come tutti quelli dell'autore, che accumula temi, ricordi, corrispondenze, 'foreste di simboli' e suoni tradotti in segni. E' una raccolta di versi, alternati a parti in prosa, divisa in otto sezioni, che incrocia un piano spaziale, sfogliato come un atlante, e uno temporale, cadenzato come una clessidra. Il primo attraversa la città ucraina di Pryp'jat, avvelenata dal disastro di Černobyl' (un pellegrinaggio tra i 'coloni delle radioattività'), passa per il dedalo di vie dell'amata Nizza e arriva – fra il centro e le cascine periferiche – nella Milano in cui il poeta è nato e vive. Il secondo percorre con ritmo implacabile la storia dell'Uomo, dalla preistoria (con le sue caverne e gli 'antichi bestioni') al Quattro e Seicento, fino al nostro drammatico presente. (…) Composto da testi in parte già apparsi, ma qui riveduti, ampliati e riscritti, la raccolta appare come un libro del tutto nuovo che – attraverso un uso molto accorto e misurato del prosìmetro – manifesta una sempre persuasìva capacità narrativa e afferma con forza il valore del recupero della memoria".
I due volumi vincitori sono stati selezionati tra le 282 opere iscritte a questa edizione al premio - 169 per la sezione Narrativa e 113 per la sezione Poesia – dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Firenze e studiosa dell'opera di Dessì) e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.
I nomi di Melania Mazzucco e Maurizio Cucchi si iscrivono così nell'Albo d'oro del Premio Dessì: un prestigioso elenco che comprende, tra gli altri, scrittori come Giulio Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, Giulio Angioni, Sandra Petrignani, Andrea Vitali, Francesco Permunian e, tra i poeti, Patrizia Valduga, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone e Alberto Bertoni.
"Storico, filologo, politologo e saggista, Luciano Canfora è indubbiamente un nome di spicco nella cultura e nella vita civile del nostro paese": così esordisce la Giuria nelle motivazioni dell'assegnazione del suo premio speciale all'eminente accademico pugliese, "sempre stato capace di unire una rigorosa pratica scientifica, testimoniata da decine e decine di pubblicazioni, con la passione comunicativa (esercitata anche tramite la collaborazione a quotidiani e testate di ampia diffusione come 'Il Corriere della Sera' e 'Limes') e con una vena di appassionato polemista. Anche per questo i suoi libri, tradotti in numerose lingue, sono stati spesso oggetto di discussione a livello internazionale, vista oltre tutto la sua capacità di coinvolgere nella ricostruzione del mondo antico e nella riflessione sul moderno temi di vitale importanza quali il potere, la democrazia, il ruolo degli intellettuali nell'antichità e nell'oggi. (…).
Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna (nel suo albo d'oro Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Lina Bolzoni e Tullio Pericoli) va invece a Renata Colorni, mezzo secolo di vita tra i libri, metà dei quali alla direzione della collana Meridiani della Mondadori, e ad Andrea Kerbaker, scrittore, manager della comunicazione e raffinato bibliofilo, fondatore della Kasa dei Libri a Milano.
"Non è facile 'impersonare' l'editoria, a meno che non si sia l'editore che firma, con il suo nome, o con il suo ruolo, i libri che pubblica", si legge nelle motivazioni del premio speciale a Renata Colorni: "Nel Novecento italiano è un discorso che può valere per Giulio Einaudi, Mario Spagnol, Elvira Sellerio, Roberto Calasso, Carlo e Inge Feltrinelli, sicuramente per gli editori storici, i Mondadori, i Rizzoli, i Laterza. Ma è ancora più difficile imprimere quella che si chiama l'impronta dell'editore lavorando ancora un passo indietro e svolgendo, da regista occulto eppure decisivo un ruolo che è destinato a diventare centrale nella vita culturale italiana. Renata Colorni è stata, nella sua lunga vita di lavoro (e perché no, scoperta, divertimento, fatica e soddisfazione, incontri e sfide), precisamente questo. Il suo lavoro, per la quale oggi viene premiata con piena convinzione con il Premio Fondazione di Sardegna, è molto di più di un impegno nell'editoria".
Queste, invece, le motivazioni del premio speciale della Fondazione di Sardegna ad Andrea Kerbaker: "Scrittore, esperto di comunicazione, brillante penna giornalistica, intellettuale pubblico e civile, senza la paura di nessuno di questi termini, Kerbaker, dopo l'esperienza della divulgazione nella grande azienda privata, ha deciso, con inusuale coraggio e spirito di intraprendenza, di istituire e aprire la sua Kasa dei libri (ovviamente con la K) a Milano e farne una vera e propria istituzione culturale della città.
Con la cerimonia delle premiazioni non si spengono i riflettori sul Premio Dessì che domani (domenica 27 settembre) vive la giornata conclusiva della settimana culturale a cornice del concorso letterario. La mattina, alle 10.30 nella Sala Don Bosco, si rinnova l'immancabile incontro con gli autori finalisti e vincitori del premio, condotto dalla giornalista Flavia Corda.
Poi, in serata, sipario finale alle 21, nella Palestra in via Stazione, con Neri Marcorè e Pacifico, in scena con il loro Concerto. Due sedie, due chitarre, due voci: insieme sul palco, l'attore (ma anche cantante e chitarrista) e il cantautore improvvisano, si dedicano canzoni, scambiandosi in egual misura sarcasmo e affetto; mettono in scena un'amicizia, coinvolgendo il pubblico in una serata speciale.
Anche questi ultimi appuntamenti si svolgono a numero chiuso e nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19. Per partecipare è indispensabile prenotarsi attraverso l'indirizzo mail eventi@fondazionedessi.it oppure telefonando dalle 9 alle 13, al numero 0709314387. Informazioni e aggiornamenti sul programma sono disponibili sulla pagina Facebook e nel sito della Fondazione Dessì.
Lunedì 21 settembre
Mulino Cadoni
h. 17.30 Buona la prima
Inaugurazione e presentazione della Mostra Copertine dell'anno
a cura di Stefano Salis con la partecipazione di Paolo Lusci
h. 18.30 Come sono diventato scrittore
Presentazione del volume di Giuseppe Dessì - Edizioni Henry Bayle
partecipano Giuseppe Marci, Stefano Salis e Paolo Lusci
Casa Dessì
h. 21.00 Alfonsina y el mar. Storie di tango e di passioni
con Amanda Sandrelli, voce, Giampaolo Bandini, chitarra, Cesare Chiacchiaretta, bandoneón
Martedì 22 settembre
Mulino Cadoni
h. 18.30 Federica De Paolis presenta Le imperfette
con la partecipazione di Donatella Percivale
Casa Dessì
h. 21.00 Qualcosa in lontananza canta
reading poetico di Cettina Caliò
Mercoledì 23 settembre
Mulino Cadoni
h. 18.30 Ilenia Zedda presenta Nàccheras
con la partecipazione di Lucia Cossu
Casa Dessì
h. 21.00 1927 - Monologo quantistico
di e con Gabriella Greison.
Giovedì 24 settembre
Sala Don Bosco
h. 18.30 Anna Ersilia Pavani presenta Voci nella nebbia
con la partecipazione di Manuela Arca
Sala Don Bosco
h. 21.00 Arturo racconta Brachetti
di e con Arturo Brachetti
Venerdì 25 settembre
Sala Don Bosco
h. 18.30 Alberto Pellai presenta Mentre la tempesta colpiva forte
con la partecipazione di Enrica Ena
Sala Don Bosco
h. 21.00 Erica Mou presenta Nel mare c'è la sete
a seguire esibizione in acustico
Sabato 26 settembre
Sala Don Bosco
h. 9.30 Presentazione del volume
Caro Giuseppe Dessì. Quaranta anni di libri
a cura di Anna Dolfi
Palestra In Via Stazione
h. 18.00 Cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori
del Premio Letterario Giuseppe Dessì 2020
presenta Umberto Broccoli
intermezzi musicali di Silvia Spiga e Pierpaolo Pais
letture di Giacomo Casti e Emilia Agnesa
Domenica 27 settembre
Sala Don Bosco
h. 10.30 Quelli che il Premio…
Incontro con gli autori finalisti e vincitori del Premio Dessì 2020
con la partecipazione di Flavia Corda
Palestra in Via Stazione
h. 21.00 Concerto
di e con Neri Marcorè e Pacifico.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19 e saranno a numero chiuso.
Per partecipare è indispensabile la prenotazione.
Tutte le indicazioni sono disponibili sul sito www.fondazionedessi.it.
Per le prenotazioni giornaliere sono attivi l'indirizzo mail eventi@fondazionedessi.it,
e, tutti i giorni dalle 9 alle 13, il numero telefonico 070 931 43 87. Com
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