Cagliari, 29 Lug 2020 - Ieri gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari, mentre transitavano in Via Seruci, sono stati attirati da un’autovettura che si dirigeva verso via Marghine. Quindi i poliziotti hanno deciso di fermare l’auto per un controllo, ma nel momento in cui l’uomo a bordo ha notato la Volante avvicinarsi, con un’accelerata repentina si è dato alla fuga. È così iniziata una corsa a folle velocità tra alcune vie cittadine, tra cui Via Cornalias, piazza Medaglia Miracolosa e via Abruzzi, concludendosi in via Valvassina, dove l’equipaggio della Volante è riuscito a bloccare il mezzo. Subito dopo ne è scaturita una breve colluttazione in cui l’uomo ha cercato di divincolarsi dalla presa, sferrando calci pugni e cercando di cavare un occhio ad uno degli agenti e, infine, strappato il colletto della polo di ordinanza. A seguito di ciò gli agenti hanno riportato contusioni, per fortuna lievi, per le quali sono state necessarie comunque cure mediche.
Quando finalmente i poliziotti sono riusciti a mettere l’uomo in sicurezza all’interno dell’autovettura di servizio, lo hanno potuto identificare: si tratta di Vincenzo Murè, 48enne, siracusano, residente a Cagliari, ben noto alle forze di polizia per i suoi numerosi precedenti per spaccio.
In seguito il pregiudicato è stato trovato in possesso di 171 involucri, 93 contenenti eroina e i restanti 79 contenenti cocaina, occultati all’interno del suo marsupio.
Quindi l’uomo è stato dichiarato in arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e poi Murè è stato accompagnato nella sua abitazione dove è rimasto in regime di arresti domiciliari fino a stamane quando è comparso davanti al giudice unico per la direttissima.
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