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Giovane cagliaritano coltivava marjuana nell’appartamento della fidanzata ad Assemini, arrestato per coltivazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La fidanzata denunciate in stato di irreperibilità per gli stessi reati.

Cagliari, 18 Feb 2020 – Nella tarda mattinata di ieri, un equipaggio della Squadra Volanti, mentre transitava nelle vie limitrofe a Via Antonio Sanna, ha notato un giovane che alla vista dell’auto della Polizia ha immediatamente cambiato strada per cercare di sfuggire ad un probabile controllo. Quindi gli Agenti, insospettiti dal gesto, hanno immediatamente bloccato Matteo Arzedi, 32 anni, cagliaritano, pregiudicato. A questo punto e ancora di più è cresciuto il sospetto dei poliziotti quando, una volta fermato, il giovane ha immediatamente consegnato nelle loro mani un coltello serramanico di circa 24 cm che teneva nascosto nel suo marsupio, sperando di distrarre l’attenzione degli agenti e di evitare ulteriori controlli. Difatti, il personale della Polizia di Stato ha subito notato un “rigonfiamento” nella tasca dei suoi jeans e hanno scoperto un involucro di cellophane contenente della marjuana.

L’equipaggio della Volante, capito il vano tentativo di Arzedi di sfuggire ad un controllo più accurato, hanno deciso di dare un’occhiata anche all’autovettura dove poi è stato scoperto, nel vano porta oggetti, un contenitore di plastica contenente altra sostanza identica a quella trovatagli addosso.

A quel punto gli agenti hanno esteso il controllo anche all’abitazione dell’Arzedi, ma primo il giovane ha cercato in tutti i modi di depistare l’attività di polizia, fornendo indirizzi inutilizzabili o mai stati suoi domicili.

All’interno dell’autovettura, intestata alla sua fidanzata, è stato ritrovato anche un mazzo di chiavi di una casa, presumibilmente appartenente a quest’ultima.

È così che i poliziotti hanno deciso di recarsi ad Assemini nell’appartamento della compagna del giovane, accertandosi che le chiavi trovate poco prima aprissero il portoncino. Quindi appena dentro, i poliziotti sono stati investiti da un fortissimo odore di marjuana, capendo che l’abitazione è stata adibita a serra indoor. Infatti una stanza è stata dedicata esclusivamente a coltivazione delle piante, 16 piante di marjuana di circa 50 cm di altezza, con sistemi di illuminazione e di aerazione ad hoc; la seconda stanza, invece, è stata destinata a “locale essicazione” delle piante e preparazione delle varie confezioni pronte per la vendita, con annessi bilancini di precisione e un portafoglio contenente pezzi di carta con annotate delle “ordinazioni”.

A questo punto Arzedi è stato dichiarato in arresto per produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ultimare le formalità di legge è stato accompagnato nella casa dei genitori dove è rimasto fino a stamane in regime di arresti domiciliari in attesa della direttissima prevista per oggi mentre la compagna, I.M., 31enne, è stata indagata in stato di irreperibilità per concorso nello stesso reato.

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