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Arrestato giovane di 23 anni di Genoni dai carabinieri del comando provinciale di Nuoro per omicidio premeditato e porto abusivo di arma comune da sparo.

Genoni (SU), 29 Gen 2020 - Nelle prime ore di questa mattina, a conclusione di articolata attività investigativa, i Carabinieri della Compagnia di Isili e del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Nuoro, con il supporto del personale e di unità cinofila dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna di Abbasanta, hanno dato esecuzione alla misura cautelare di custodia in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari su richiesta della locale Procura, che ha concordato con l’attività di indagine svolta dai Carabinieri, nei confronti di un pregiudicato di 23 anni, di Genoni (SU), ritenuto l’autore dell’omicidio di Roberto Vinci, 48enne, avvenuto la sera del 19 agosto 2019, in località “Prosperu”, periferia rurale di Genoni. Le indagini svolte dal personale dall’Aliquota operativa della Compagnia di Isili e dal Reparto Operativo-Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Nuoro, con la collaborazione del R.I.S. Carabinieri di Cagliari, hanno permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del giovane, ricostruendo la dinamica dell’omicidio nonché le circostanze nelle quali è maturato.

La sera del 19 agosto 2019, quando Vinci, mentre rientrava dalla sua azienda agricola verso il paese in sella alla sua bicicletta, percorrendo la strada rurale di “Pranu e Predi”, è stato raggiunto da due colpi di fucile. Benché gravemente ferito la vittima ha percorso altri 300 metri sino a che, esanime, è stramazzato a terra sul ciglio della strada dove poi è stato notato da un passante che ha subito avvisato le forze dell’ordine e il servizio 118. Quindi i militari una volta giunti sul posto hanno raccolto le prime fondamentali informazioni e gli indizi utili per l’accertamento dei fatti. L’uomo, ancora cosciente nonostante le ferite, è riuscito a fornire pochi ma importanti dettagli investigativi prima del suo trasferimento all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove poi è deceduto alle successive 03,30.

Subito dopo le indagini hanno consentito d’individuare, quale presumibile autore del delitto, una pesonale di Genoni su cui sono stati svolti i primi accertamenti tecnici a cura degli investigatori del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Nuoro. Quindi è stata avviata una mirata attività investigativa consistente tra l’altro nell’escussione delle persone che, a vario titolo, avevano avuto a che fare con la vittima e con l’evento criminoso. In seguito le informazioni e i riscontri acquisiti hjanno permesso di ricostruire la dinamica del delitto. Inoltre è stato molto importante il supporto fornito dal personale del Reparto Investigazioni Scientifiche - R.I.S. di Cagliari - i cui specifici accertamenti sul materiale sequestrato la sera del 19 agosto 2019 nonché l’esame chimico dei campioni prelevati sull’indagato, hanno consentito d’affermare che l’arrestato aveva fatto un uso recente di arma da fuoco. Tale positività, unita alla totale assenza di un alibi in suo favore, ha permesso di cristallizzare un chiaro e preciso quadro accusatorio caratterizzato da gravi indizi di colpevolezza per i reati di omicidio premeditato e porto abusivo di arma comune da sparo tali da indurre l’Autorità Giudiziaria ad emettere il provvedimento cautelare di custodia presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta.