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Operazione carabinieri del Nas e della compagnia cc Cagliari: sequestrato un deposito abusivo di alimenti nel quartiere “Marina”.

Cagliari, 5 Ott 2018 – Ieri, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas), ed i colleghi della compagnia cc di Cagliari, nell’ambito dei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale nel quartiere “Marina”, hanno segnalato alle competenti autorità giudiziaria, amministrativa e sanitaria un giovane pakistano 18enne, commerciante, poiché ritenuto responsabile di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione; di detenzione di alimenti insudiciati e invasi da parassiti; d’attivazione di deposito alimenti senza le previste autorizzazioni e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo Haccp.

L’attività è scaturita durante un servizio organizzato, nell’ambito dei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale nel quartiere “Marina”, dai militari teso a contrastare il noto fenomeno.

Gli uomini e donne dell’Arma, durante il servizio hanno individuato un locale affittato dal giovane pakistano sito nella parte terminale di via Sardegna, accertando che lo stesso era stato adibito a deposito di alimenti e bevande.

Durante la successiva ispezione i carabinieri hanno accertato che alimenti e bevande erano detenuti in assoluta promiscuità con altri vari materiali, tipo tappeti, borse etniche, oggetti e suppellettili etnici, ed attrezzature in disuso come vecchi frigoriferi e congelatori. È stato verificato che il deposito era stato attivato senza averne dato preventiva comunicazione all’autorità.

Nel contempo è stato accertato che il locale e le relative pertinenze versavano in pessime condizioni igienico-sanitarie per la presenza di blatte, insetti, escrementi di topo, residui di alimenti, polvere diffusa sul pavimento e sulle scaffalature, ragnatele, distacco di intonaco e tinteggiatura con infiltrazioni di umidità e presenza di muffe.

Il deposito di circa 50 mq, tutto il materiale e le attrezzature in esso contenuto, per un valore approssimativo di € 150.000,00, così come gli alimenti e le bevande presenti, per un valore commerciale complessivamente quantificato in circa € 25.000,00, sono stati sottoposti a sequestro penale mentre le violazioni amministrative da contestare ammontano complessivamente a € 5.000.

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