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La mossa Taglio di 285 milioni di dollari a Nazioni Unite: arriva la rappresaglia USA per voto su Gerusalemme

New York, 26 Dic 2017 - Regalo di Natale amaro ma annunciato degli Stati Uniti alle Nazioni Uniti. Gli usa hanno negoziato un taglio di 285 milioni di dollari di fondi all'Onu per il prossimo anno.

"L'inefficienza e le spese facili delle Onu sono ben note" ha denunciato l'ambasciatore americano all'Onu, Nikky Haley e "noi non consentiremo più che la generosità del popolo americano sia sfruttata".

Il taglio è significativo sul bilancio Onu che nell'anno fiscale 2016-2017 ei' stato in totale pari a 5,4 miliardi di dollari.

La mossa è la prima rappresaglia Usa al voto di tre giorni fa con cui l'Assemblea Generale ha bocciato la decisione del presidente Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele e di spostare l'ambasciata americana da Tel Aviv. Sono stati ben 128 i Paesi, tra cui l'Italia insieme alla totalità dei Paesi Ue più importanti, a votare contro lo strappo di Trump. Haley aveva promesso che gli Usa si sarebbero ricordati di chi gli ha voltato le spalle.

Solo 8 Paesi, incluso Israele, hanno votato a favore degli Usa.

Ieri l'annuncio che anche il Guatemala, che conta sui finanziamenti americani, ha deciso di riportare l'ambasciata a Gerusalemme da dove l'aveva spostata nel 1980 dopo la risoluzione Onu 478 che bocciava per il riconoscimento unilaterale della Knesset, il Parlamento israeliano, di Gerusalemme capitale "unica ed indivisibile" di Israele.

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