Cagliari, 12 Apr 2017 - Al termine di una celere ed efficace attività di indagine, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, ha dato esecuzione a 9 fermi, 8 emessi dal Sost. Proc. Presso la locale Direzione Distrettuale Antimafia dr. Danilo Tronci, ed uno d’iniziativa, nei confronti di altrettanti soggetti, tutti gravemente indiziati di aver preso parte a vario titolo ad una rapina in abitazione, all’incendio di un veicolo, a episodi di danneggiamento a colpi di arma da fuoco e ad un episodio di furto in abitazione. In occasione di quest’ultimo fatto, sono state asportate anche delle armi. Una decima persone, già detenuta per altra causa, è stata denunciata per i medesimi titoli di reato.
L’attività investigativa, avviata nel mese di gennaio dello scorso anno, ha consentito di ricostruire tutti i movimenti della banda, attiva in particolare nel territorio di Flumini di Quartu ma operativa di fatto nell’intera provincia. Gli episodi contestati sono in particolare tre: una rapina in un’abitazione commessa lo scorso 7 marzo quando Davide Desogus (pastore quartese di 38 anni), con la collaborazione del figlio Sergio Paolo disoccupato ventenne, di un minorenne e Manuel Corona, di 27 anni, originario di Assemini, sotto la minaccia di un’arma hanno immobilizzato la padrona di casa e dopo averla violentemente picchiata hanno portato via alcuni oggetti preziosi.
Il successivo 15 e 16 marzo, a Cagliari, si sono verificati due episodi tra loro collegati: l’incendio di un furgone ed un atto intimidatorio che ha interessato una abitazione, entrambi nella disponibilità di un noto pregiudicato locale. In particolare, nella seconda circostanza durante la notte sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco in direzione delle finestre. Dalle risultanze investigative, è emerso che il responsabile dell’incendio del furgone è Manuel Corona, mentre il giorno successivo a rendersi protagonisti dell’attentato sono stati lo stesso Corona, in compagnia del Desogus Sergio Paolo, il minore e Gianluca Corti di 40 anni, disoccupato quartese. Si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti, che la banda ha eseguito nell’interesse di una terza persona, mandante di entrambi gli episodi criminali.
Il successivo 24 marzo la banda si è resa ancora protagonista di un altro furto in abitazione, sempre nella zona di Flumini di Quartu. Oltre ad alcuni gioielli, il gruppo criminale, (nella circostanza composto da Desogus, il fratello Cristian, Manuel Corona, Marco Becini ed il minore, è riuscita ad impossessarsi di due fucili una pistola Beretta calibro 7,65 e due carabine calibro 22.
Si segnalano inoltre altri reati avvenuti sempre nella zona di Flumini di Quartu, non oggetto di contestazione ma per i quali sono in corso opportuni approfondimenti investigativi al fine di valutare il probabile coinvolgimento dei fermati.
L’esecuzione delle misure cautelari è avvenuta con la collaborazione del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena, il Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, degli specialisti del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica, del Nucleo Artificieri dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico, Nucleo Unità cinofile di Oristano e Reparto Volo di Abbasanta.
Quindi sono finiti in manette Marco Becini, 29 anni, accusato di concorso – rapina- furto in abitazione, con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone – detenzione illegale di Armi da sparo in luogo pubblico; Davide Desogus, di 39 anni, accusato di concorso, rapina e furto in abitazione, con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone – detenzione illegale di armi da sparo in luogo pubblico; Manuel Corona, di 27 anni, accusato di concorso, rapina e furto in abitazione, con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone, detenzione illegale di armi da sparo in luogo pubblico, danneggiamento patrimoniale di rilevante gravità; Sergio Paolo Desogus, di 20 anni, accusato di concorso, rapina e furto in abitazione, con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone, detenzione illegale di armi da sparo in luogo pubblico; Gianluca Orrù, di 44 anni, accusato di concorso in ricettazione continuata; Silvia Mura, di 39 anni, accusato di essere il mandante e in concorso con altri ha causato un danno patrimoniale di rilevata gravità come ritorsione; Noemi Andrea Nairi, di 23 anni, accusata in concorso di danneggiamento patrimoniale di rilevante gravità; Gianluca Corti, di 41 anni, accusato di concorso in danneggiamento patrimoniale di rilevante gravità, detenzione illegale di armi da sparo in luogo pubblico; D. A. minorenne accusati di concorso in rapina, furto in abitazione, con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone, detenzione illegale di Armi da sparo: Cristian Desogus, di 36 anni, accusato di concorso in rapina, furto in abitazione, con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone, detenzione illegale di armi da sparo in luogo pubblico. Quest’ultimo, in considerazione dell’attuale stato di detenzione, non è destinatario del provvedimento di fermo ama è stato comunque deferito all’A.G. per i reati indicati.