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Israele, nuovi attacchi su Beirut. L’Alta Corte contro Netanyahu su Gallant.

Tel Aviv, 7 Nov 2024 - La Corte Suprema ha ordinato al primo ministro Benjamin Netanyahu di rispondere entro oggi a mezzogiorno sul licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant, accogliendo la petizione presentata dal Movimento per la qualità del governo e dall'Israel Shield Forum insieme alla Guardia della democrazia. Il presidente del Movimento per la Qualità del Governo ha dichiarato: "Siamo lieti che l'Alta Corte abbia compreso l'urgenza della questione. Licenziare un ministro della Difesa durante una guerra e alla vigilia di un attacco iraniano è una scommessa pericolosa per la sicurezza del paese".

I media israeliani riferiscono che gli investigatori della polizia hanno sequestrato documenti dall'ufficio di Netanyahu nell'ambito delle indagini su un nuovo caso di sicurezza.

Migliaia di israeliani sono scesi in piazza a Gerusalemme, per la seconda sera consecutiva, contro la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di sollevare Yoav Gallant dall'incarico di ministro della Difesa. I manifestanti si sono riuniti vicino alla Knesset per chiedere a Netanyahu di rivedere la sua decisione. Gli israeliani in piazza chiedono anche al premier di arrivare a un accordo per far tornare in Israele gli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza.

Gli ultimi raid israeliani sul Libano hanno ucciso 40 persone intorno alla di Baalbek nella valle della Bekaa, nella parte orientale del Paese, e 53 sono i feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese, secondo quanto riporta il Times of Israel. Al tramonto altri attacchi hanno ripetutamente colpito le roccaforti di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut. La TV libanese Al Jadeed riferisce che giovedì ci sono stati almeno quattro attacchi. Non ci sono notizie immediate di vittime o dettagli su ciò che è stato colpito.

Il nuovo capo di Hezbollah, Naïm Qassem, ha dichiarato mercoledì di avere decine di migliaia di combattenti pronti ad affrontare l'esercito israeliano e ha avvertito che nessun luogo in Israele è al sicuro dai missili e dai droni del movimento filo-iraniano. Mentre veniva trasmesso il discorso preregistrato di Naïm Qassem, l'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione per i quartieri della periferia meridionale di Beirut, dove il suo predecessore Hassan Nasrallah è stato ucciso in un attacco israeliano il 27 settembre. 

“Abbiamo decine di migliaia di resistenti addestrati che possono affrontare e resistere” contro Israele, ha dichiarato Naïm Qassem in un discorso che segna i 40 giorni dall'assassinio di Nasrallah. L'esercito israeliano ha condotto una campagna di attacchi intensivi contro il Libano dal 23 settembre, colpendo in particolare le roccaforti di Hezbollah, e ha lanciato un'offensiva di terra il 30 settembre. Hezbollah sostiene che i suoi uomini stanno respingendo le incursioni israeliane nelle zone di confine e afferma di lanciare quotidianamente razzi, missili e droni in territorio israeliano. “Israele griderà (di dolore) sotto i missili e i droni, nessuna parte dell'entità israeliana è inaccessibile ai nostri droni e missili”, ha avvertito.

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