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Disastro in Spagna e specialmente a Valencia: sale a 158 il bilancio dei morti, 120mila gli sfollati, molti dispersi.

Valencia, 31 Ott 2024 - In un nuovo comunicato il Centro di coordinamento operativo integrato (Cecopi) ha fatto sapere che il numero di morti per l'alluvione nella sola regione di Valencia è di 155. "Il processo di recupero e identificazione delle vittime continua", si legge nella nota.

Sono state registrate anche tre vittime in Castilla-La Mancha e Andalusia, il che porterebbe a 158 il bilancio complessivo delle vittime.

Il bilancio delle vittime dell'alluvione a Valencia è destinato a salire mentre continuano le ricerche e un numero imprecisato di persone è ancora disperso. "Purtroppo ci sono persone morte all'interno di alcuni veicoli", ha dichiarato il ministro dei Trasporti spagnolo Óscar Puente riferendosi alle centinaia di auto e camion bloccati sulle strade coperte di fango, come riporta Ap.

"La necessità più urgente è che vengano a recuperare i cadaveri. Ci sono ancora persone rimaste sotto le macchine. E' è tutto un disastro indescrivibile": è la richiesta di aiuto di Javier, abitante di Sedaví (Valencia), uno dei comuni spagnoli più colpiti dall'alluvione delle scorse ore." Sarebbe prioritario che non si lascino lì cadaveri in decomposizione", ha aggiunto l'uomo, un ex militare, parlando auna reporter di Rtve in mezzo a uno scenario di distruzione, con fango nelle strade e auto abbandonate e accatastate l'una sull'altra. "In molti stanno anche chiedendo rifornimenti di cibo, perché i centri commerciali della zona sono stati presi d'assalto nelle ultime ore", ha aggiunto.

Più di mille i soldati delle unità di soccorso spagnole si sono uniti agli operatori di emergenza regionali e locali nella ricerca dei sopravvissuti. 'Stiamo cercando casa per casa', hanno detto dalla città di Utiel, dove sono morte almeno sei persone. I soli soldati hanno recuperato 22 corpi e salvato 110 persone fino a ieri sera. Ma il bilancio delle vittime è destinato a salire perché sono un numero imprecisato le persone ancora disperse. Ci sono persone morte in centinaia di auto e camion bloccati sulle strade e coperte di fango. 'Martedì dichiareremo questa zona vittima di calamità naturale: ora però invito tutti a seguire le indicazioni delle autorità ea stare a casa, anche se siamo alla vigilia del ponte festivo', ha detto il premier Sanchez, in visita nelle zone colpite.

La polizia spagnola ha arrestato 39 persone nelle ultime ore come presunti autori di atti di sciacallaggio nelle zone colpite dalle piogge torrenziali che hanno devastato la regione di Valencia. Lo afferma il ministero degli Interni, come riporta El Pais. Questi furti, in cui i ladri hanno approfittato del caos creato dalla Dana, si sono concentrati soprattutto nel centro commerciale Bonaire della città di Aldaia (31.000 abitanti) e nel MN4, ad Alfafar (22.000), anch'esso gravemente colpito dalle inondazioni. Le forze di sicurezza sono state costrette a ritirare parte delle truppe dal soccorso alle vittime per pattugliare le aree, al fine di prevenire ulteriori furti. L'obiettivo principale di questi ladri sono oggetti di alto valore economico poco ingombranti, come computer, telefoni cellulari o profumi di marca.

Sono continuate per tutta la notte le ricerche delle vittime delle inondazioni che hanno flagellato il sud della Spagna, in particolare la provincia di Valencia, dove si registrano 92 dei 95 morti finora confermati dal bilancio del Centro di coordinamento delle emergenze. Altri due decessi sono stati registrati nella vicina regione di Castilla La Mancia e un terzo in Andalusia. Mentre non si ha un numero di dispersi, elemento questo che desta preoccupazione sulla possibilità che il bilancio delle vittime si aggravi ulteriormente.   Oltre 120.000 gli sfollati, almeno 500 persone hanno pernottato in alberghi della regione di Valencia, dove sono impegnati oltre mille militari dell'Unità di emergenza dell'esercito per liberare 119 strade regionali isolate dal fango e dai detriti portati dalle piogge torrenziali. Oltre 250persone sono state salvate da elicotteri e 70 via terra. Ci sono però ancora interi paesi sepolti dal fango.

 Interi paesi sepolti dal fango, come Paiporta, dove si registrano 40 morti e continua da martedì l'interruzione delle forniture idriche ed elettriche.   Le ricerche proseguono oggi: non si hanno indicazioni ufficiali sul numero dei dispersi, come ha confermato alla radio Cadena Ser la ministra della Difesa, Margarita Robles, dicendosi quindi anche per questo "non ottimista" sulle prospettive che il bilancio dei morti possa aggravarsi. Intantosi mobilita la politica, con il premier Pedro Sanchez che è atteso oggi nella Comunità Valenciana per visitare il centro di coordinamento delle emergenze e la zona colpita dai danni, nell'area si recherà in giornata anche il leader del PP all'opposizione, Alberto Núñez Feijóo,   Restano sospesi anche oggi i collegamenti ferroviari dell'alta velocità da Madrid a Valencia e nell'intera regione valenciana. Interrotto anche il corridoio mediterraneo autostradale dalla Catalogna alla regione a sudest della Spagna.

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