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Caso Ilaria Salis, Budapest: “Sorprende che l’Italia cerchi di interferire in caso giudiziario ungherese”-

Cagliari, 29 Feb 2024 - La stilettata arriva nientemeno che dal ministro degli Esteri di Budapest, Péter Szijjártó: “È sorprendente che l'Italia cerchi di interferire in un caso giudiziario ungherese”. Il riferimento è al caso Salis, che sta dividendo l’opinione pubblica di mezza Europa.

La frase si legge sull'account X del portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. “Questa signora, presentata come una martire in Italia, è venuta in Ungheria con un piano chiaro per attaccare persone innocenti per le strade come parte di un'organizzazione di sinistra radicale. Spero sinceramente che questa signora riceva la meritata punizione in Ungheria” ha aggiunto Szijjártó.

Il titolare della diplomazia di Budapest, tra l’altro, oggi a Roma ha incontrato l’omologo Antonio Tajani che risponde: “Nessuna volontà di interferenza, ma la chiara intenzione di far pressione per verificare che le condizioni di detenzione rispettino le normative europee che richiamano alla tutela dei diritti umani”.

Durante l'incontro il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito a Szijjártó, innanzitutto "l'attenzione con cui il Governo continua a seguire il caso di Ilaria Salis e ha espresso soddisfazione per l'anticipo della prossima udienza al 28 marzo (inizialmente prevista per maggio). Allo stesso tempo ha consegnato al ministro ungherese un nuovo, dettagliato promemoria sulle condizioni detentive della connazionale, evidenziando la necessità di un giusto processo e dell'assicurare la dignità e i diritti fondamentali della Signora Salis, sul cui caso è costante l'impegno dell'Ambasciata d'Italia a Budapest", si legge in una nota del ministero sull'incontro a Roma.

"Dobbiamo chiedere al ministro ungherese cosa intende per 'martire', se intende una persona torturata per 35 giorni certo Ilaria è una martire". Roberto Salis, che ha partecipato, a Milano, alla fiaccolata per la figlia, detenuta in Ungheria da oltre un anno con l'accusa di aggressione a due estremisti di destra, ha replicato al ministro ungherese Peter Szijjartó. "L'ambasciatore mi aveva assicurato che l'incontro era stato positivo - ha aggiunto Salis - pensa se mi avesse detto che era andato male...".

Un centinaio di persone ha sfilato nel centro storico di Milano, dall'Università Statale di Milano a piazza Missori, a sostegno di Ilaria Salis. Il corteo ha sfilato silenziosamente con le fiaccole. "Manifestiamo per riportare Ilaria a casa", ha detto uno dei giovani organizzatori al megafono, prima di iniziare la fiaccolata che si è conclusa nella piazza, dove il corteo ha posizionato un cartellone proprio sulla statua di Giuseppe Missori.

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