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Altra strage di innocenti voluta dal nazi-fascista premier israeliano. Ieri 100 morti in poche ore solo per liberare due ostaggi di Hamas. Nel frattempo è arrivato il capo della Cia al Cairo: pressioni per una tregua. Cina, Israele fermi l’operazione militare a Rafah.

Rafah, 13 Gen 2024 - Joe Biden si è unito ai crescenti appelli internazionali affinché Israele abbandoni i piani per un assalto militare totale alla città di Rafah, nel sud di Gaza, dopo l'operazione di salvataggio di due ostaggi che ha ucciso decine di palestinesi. Parlando dopo i colloqui con il re di Giordania Abdullah alla Casa Bianca, lunedì, il presidente degli Stati Uniti ha detto: "Una grande operazione militare a Rafah non dovrebbe procedere senza un piano credibile per garantire la sicurezza e il sostegno di oltre 1 milione di persone che vi si rifugiano". "Molte persone sono state sfollate più volte in fuga dalle violenze a nord e ora sono ammassate a Rafah, esposte e vulnerabili. Hanno bisogno di essere protetti", ha dichiarato. Biden ha affermato che gli Stati Uniti hanno lavorato "giorno e notte" sugli sforzi per concordare una pausa di sei settimane nei combattimenti tra Israele e Hamas, come trampolino di lancio per un cessate il fuoco più lungo. Ha detto che "gli elementi chiave dell'accordo sono sul tavolo", anche se rimangono delle lacune.

Anche la Cina ha chiesto a Israele di fermare l'operazione militare a Rafah "il più presto possibile". Lo afferma un portavoce del ministero degli Esteri in un comunicato. "La Cina... si oppone e condanna le azioni che danneggiano i civili e violano il diritto internazionale", si legge nella nota. Pechino esorta Israele a "fermare le sue operazioni militari il prima possibile e fare ogni sforzo per evitare vittime civili innocenti… per prevenire un disastro umanitario più grave nella zona di Rafah".

Si sono intensificate le pressioni internazionali per un accordo di tregua tra Israele e Hamas, che includa un nuovo rilascio di ostaggi, nonostante le minacce di un'offensiva su Rafah, l'ultimo rifugio per oltre un milione di palestinesi nella Striscia di Gaza. Il direttore della CIA, l'agenzia centrale di intelligence degli Stati Uniti, Richard Burns, è atteso oggi al Cairo per nuovi colloqui mediati dal Qatar sullo scambio di ostaggi israeliani detenuti dal movimento islamista palestinese.

Gli Houti hanno lanciato due missili contro una nave mercantile diretta in Iran, paese sostenitore del gruppo ribelle yemenita, causando lievi danni e nessun ferito. Lo hanno riferito le autorità militari statunitensi, secondo quanto riporta Times of Israel. L'attacco, avvenuto all'alba, è il primo contro una nave diretta in Iran da quando gli Houthi hanno iniziato gli attacchi alle navi internazionali in solidarietà con i palestinesi per la guerra Israele-Hamas a Gaza. "I militanti Houthi sostenuti dall'Iran hanno lanciato due missili dalle aree dello Yemen da loro controllate verso Bab al-Mandeb", afferma il Comando Centrale degli Stati Uniti su X. "Entrambi i missili sono stati lanciati verso la MV Star Iris, una nave mercantile battente bandiera delle Isole Marshall, di proprietà greca, in transito nel Mar Rosso che trasportava mais dal Brasile". "La nave riferisce di essere idonea alla navigazione con lievi danni e nessun ferito all'equipaggio", dicono i funzionari del CentCom su X. "La destinazione della MV Star Iris è Bandar Iman Khomeini, Iran".

L'aeronautica militare israeliana ha colpito ieri sera le "infrastrutture terroristiche" di Hezbollah nell'area di Tallouseh, nel sud del Libano: Lo ha reso noto l'esercito su Telegram. Ieri mattina gli aerei da combattimento delle forze di difesa israeliane avevano colpito un complesso militare nell'area di Blida e un posto di osservazione di Hezbollah nell'area di Khiam era stato colpito con fuoco di artiglieria.  

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