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Padova e tutta l’Italia in lutto: in migliaia ai funerali di Giulia Cecchettin, città blindata e maxi schermi.

Padova, 5 Dic 2023 - I funerali di Giulia Cecchettin verranno trasmessi in diretta televisiva dal Tg1 a partire dalle 10.50. Durante i funerali operatori, troupe televisive e fotografi non potranno entrare in basilica per rispetto della funzione religiosa. Le esequie verranno officiate dal vescovo di Padova, Claudio Cipolla.

Modifica della viabilità e 'blindatura' dell'area di Santa Giustina e parte di Prato della Valle, domani a Padova, per i funerali, alle 11.00, di Giulia Cecchettin la 22 enne uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta.

Il Comune ha emesso una dettagliata ordinanza per tutta la durata delle esequie, a partire dalle 9.00 fino alle 13.00, considerato che "è prevista un'alta partecipazione sia di autorità che di cittadini, che potranno seguire la cerimonia anche dall'esterno della basilica attraverso due maxi schermi". 

"Il tuo sorriso il regalo più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo", si legge nell'epigrafe. Al termine del rito funebre a Padova, è previsto alle ore 14.00 un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di Saonara (Padova), paese di origine della famiglia di Giulia. In serata, sempre a Saonara, si terrà una veglia di preghiera in suffragio.

Giulia Cecchettin ha riscritto la percezione dei femminicidi in Italia facendoli diventare una 'questione di Stato' e in suo nome si sono riempite le piazze e le università oltre che i media con le dichiarazioni dei politici. L'ultimo saluto stavolta vorrebbe essere anche un manifesto sul futuro, questa l'intenzione di Gino Cecchettin, il padre, che da subito ha ammansito pubblicamente la sua rabbia verso l'ex fidanzato Filippo Turetta, reo confesso, per guardare lontano. 

"Il tuo sorriso è il tuo messaggio più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo" sono le parole scelte per l'epigrafe accompagnata da un vaso di fiori disegnato dalla ragazza che sognava di diventare un'illustratrice dopo gli studi in ingegneria. Gino ha spiegato di avere indicato per le esequie l'ampia basilica di Santa Maria Giustina a Padova proprio perché il "messaggio" arrivi a più persone possibile.

Padova si prepara a celebrare nella Basilica di Santa Giustina i funerali di Giulia Cecchettin, la giovane per il cui omicidio è reo confesso il fidanzato Filippo Turetta, in carcere a Verona. 

Il sindaco Sergio Giordani ha firmato un'ordinanza nella quale proclama il lutto cittadino "tenuto conto che l'amministrazione comunale, raccogliendo la spontanea partecipazione dei sentimenti dell'intera cittadinanza, intende manifestare in modo solenne il dolore della città per questa grave e dolorosa perdita". Le bandiere saranno a mezz'asta su tutti gli edifici comunali.

Il papà di Giulia, Gino Cecchettin, ha chiesto la partecipazione collettiva. "Abbiamo scelto una chiesa grande, la Basilica di Santa Giustina, affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione, lo abbiamo voluto così perché arrivi questo messaggio", ha spiegato davanti alla sua casa. "Sto preparando un messaggio scritto che leggerò quel giorno - ha aggiunto - Non sono bravo con le parole, chiedetemi semmai di elettronica ... ma sto cercando di dire le cose al meglio".

Con Giulia, e la sorella Elena, anche quest'uomo pacato, distrutto da dolore, è divenuto l'emblema di chi non vuole arrendersi a questo sprofondo della civiltà, e pensa che, insieme, la violenza sulle donne si possa fermare.

"Troppi femminicidi, serve uno sforzo più intenso" ha detto il Capo dello Stato incontrando la Commissione Monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, “La parità di genere è un tema che rientra nella protezione dei diritti umani”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i Membri del Comitato di Monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. "Tra gli strumenti di cui si è dotato il Consiglio d'Europa, per contrastare le discriminazioni nei confronti delle donne e per valorizzare il loro ruolo nella società, spicca - ha aggiunto il capo dello Stato - la Convenzione di Istanbul alla base della quale vi è la convinzione che il raggiungimento dell'uguaglianza di genere de jure e de facto costituisca un elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne. La Convenzione, nel suo preambolo, riconosce che "la violenza contro le donne è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione".

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia - nel punto stampa di oggi a Venezia, a Palazzo Balbi, nella giornata che precede le esequie di Giulia Cecchettin - ha voluto ricordare la giovane e il lutto regionale proclamato per domani. Con l’occasione, Zaia ha chiesto ai cittadini e a tutto il mondo economico di dare un segnale forte, specialmente durante le esequie, per ricordare la ragazza veneziana: fiocchi rossi, serrande abbassate, bandiere a mezz’asta in tutte le istituzioni.

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