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Giulia Cecchettin è morta dissanguata. Turetta al Pm: “L’ho accoltellata e l’ho vista morire”.

Venezia, 2 Dic 2023 - Giulia Cecchettin è morta per le coltellate subite da Filippo Turetta che le hanno provocato uno shock emorragico. Un fendente la colpisce sotto la scapola, come già indicato nell'ordinanza di custodia cautelare, ma non intacca né rescinde l'aorta. La ragazza che sognava di diventare illustratrice si è spenta poco prima della mezzanotte dell'11 novembre nella seconda fase dell'aggressione, tra le strade desolate di notte della zona industriale di Fossò, tra Padova e Venezia. Sono le prime certezze emerse ieri dall'autopsia, stando a quanto riferito da fonti medico legali presenti all'esame iniziato alle nove del mattino e che si è prolungata fino a tarda notte nell'istituto di medicina legale dell'Università di Padova. A guidare le analisi il consulente della Procura, Guido Viel, partecipano anche per i Cecchettin i consulenti Stefano D'Errico e Stefano Vanin e per Turetta l'esperta Monica Cucci. 

L'autopsia conferma dunque che Giulia non era già più in vita quando l'ex fidanzato abbandona il corpo vicino al lago di Barcis, coperto con dei sacchi neri. Viene assalita da Filippo, il compagno di studi di ingegneria che le ripeteva di essere stanco di vivere dopo essere stato lasciato, nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo. Prova a reagire, un uomo vede la scena e chiama il 112 ma i carabinieri non arrivano anche se, visti i tempi concitati dell'azione e la mancata indicazione della targa da parte del testimone, probabilmente sarebbe stato comunque troppo tardi. Turetta la porta sulla sua Fiat Grande Punto nera a Fossò, la colpisce da dietro e la butta a terra mentre lei cerca di scappare. Forse le copre la bocca con del nastro adesivo per non far sentire le sue grida d'aiuto come si vedrebbe nelle immagini registrate da una telecamera di sorveglianza. 

Di tutto questo Turetta ha parlato per nove ore al Pm Andrea Petroni proseguendo di fatto la confessione iniziata con le dichiarazioni spontanee davanti alla gip Benedetta Vitolo, quando si era definito "affranto, dispiaciuto", pronto a "pagare" per le sue responsabilità. Ha raccontato cosa "è scattato" nella sua testa quella sera dopo mesi di prostrazione. In un audio alle amiche, diceva: "lui mi viene a dire cose del tipo che è super depresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire". 

Nei prossimi giorni, Turetta potrebbe essere chiamato a completare la sua narrazione. Le accuse di omicidio aggravato dal vincolo affettivo, sequestro di persona e occultamento di cadavere potrebbero inasprirsi se, alla luce anche dei risultati dell'autopsia, dovessero essere contestate anche le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.

Le parole choc del sorvegliante su video dell'aggressione: "La poveretta aveva lo scotch sulla bocca"- La testimonianza a 'Chi l'ha Visto'.

Sul fronte dei funerali di Giulia Cecchettin, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ha stabilito che i funerali della 22enne non si svolgeranno sicuramente sabato nella Basilica di Santa Giustina a Padova e la data delle esequie, la prossima settimana, sarà decisa dal papà della vittima, Gino. 

Intanto la famiglia della ragazza uccisa, tramite il legale, chiede che sia contestato a Turetta anche il reato di stalking: ''Filippo Turetta ha dimostrato di essere un molestatore assillante, il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono 'fame di possesso' verso Giulia". 

''Un assedio psicologico che aveva provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia. Un uso padronale del rapporto che ha spinto Turetta prima a perpetrare reiterate azioni di molestie  e controllo, anche tramite chiamate e messaggi incessanti, e poi, in  ultimo l'omicidio, al fine di gratificare la sua volontà  persecutoria'' conclude il legale. Da messaggi e audio che i legali della famiglia della 22enne stanno raccogliendo nell'ambito di propri accertamenti emergerebbe che Turetta avrebbe cercato con sempre più "insistenza" di allontanare Giulia Cecchettin dalle sue amiche, oltre che dalla famiglia, perché era "geloso" e "possessivo", anche dopo la fine della loro relazione. 

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