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In Italia in 24 ore altri due feroci femminicidi. Ad Andria, uccisa a coltellate davanti ai figli di 6 e 11 anni dal marito.

Andria (Puglia), 29 Nov 2023 – Quest’anno in particolare, in Italia, le menti, pare fragili, di molti uomini, che hanno causato la morte di circa 100 persone, tra ex moglie, compagne ed ex compagna e ultima, l’ex fidanzata di Filippo Turretta, che ha massacrato a coltellate nel veneziano, Giulia Cecchettin, si chiamava Vincenza Angrisano, aveva 42 anni ed è stata barbaramente uccisa a coltellate dal marito di fronte ai figli di 6 e 11 anni. Il suo nome si aggiunge alla lista delle donne uccise in Italia per mano di un uomo che non ha voluto accettare la fine della loro relazione, lista che sembra non conoscere fine. 

L'ennesimo femminicidio si è consumato nel pomeriggio di ieri ad Andria, in Puglia. Ed è stato proprio l'omicida, Luigi Leonetti, cinque anni più grande, a chiamare il 118 confessando quello che aveva appena compiuto. I due vivevano da separati in casa da appena un mese. 

Vincenza Angrisano era una donna autonoma, lavorava come responsabile della sezione territoriale di un'azienda che si occupa di prodotti di pulizia. Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato il suo corpo riverso a terra in cucina con diverse ferite all'addome e torace ormai senza vita. Anche l'ex marito si trovava nell'appartamento dove la famiglia viveva da quando Leonetti aveva deciso di sostituire il fratello come custode del rimessaggio attiguo alla loro abitazione.

Prima di essere portato in caserma l'uomo avrebbe farfugliato alcune parole e assistito ai rilievi svolti dai militari della sezione investigativa scientifica che hanno scandagliato l'appartamento che si trova lontano dal centro abitato della città. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti e nelle prossime ore potrebbe essere formalizzato il fermo per omicidio.  A quanto si apprende, gli operatori sanitari al telefono avrebbero sentito il pianto dei bambini, figli della coppia. Non si esclude abbiano assistito alla tragedia.

Durante l'ispezione è stata trovata e sequestrata l'arma bianca con cui Leonetti avrebbe ucciso la donna. Saranno gli accertamenti disposti dalla Procura di Trani a confermare che si tratti di quella usata per il delitto. 

"Ultimamente tra loro due le cose non andavano bene, lei voleva cambiare casa. Lui la trattava male". Così ai cronisti una collega della vittima.  

"Ci ha rovinato la vita. È la nostra vergogna", ha detto uno dei sette fratelli del presunto omicida. "Mi ha telefonato ma non ho risposto perché stavo lavorando. Chissà se l'aveva già uccisa", ha dichiarato l'altro fratello. "Siamo preoccupati per i bambini", ha aggiunto la zia dei piccoli. 

Ad assistere i due bambini è stata chiamata la psicologa del centro traumi della Asl Bat. Il corpo della donna è a disposizione della autorità giudiziaria mentre le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Francesco Chiechi.

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