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Alluvione Marche, 10 morti, 4 dispersi tra cui bimbo di 8 anni, 50 feriti in ospedali.

Cagliari, 16 Sett 2022 – Terribile e devastante alluvione che ha devastato le Marche nella notte. Infatti, il numero delle vittime sale a 10 e rimangono 4 dispersi. Questo è il terribile e doloroso bilancio dei violenti nubifragi che nella notte hanno colpito le Marche. Lo comunica prefettura di Ancona dove a breve prenderà il via la riunione tra il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, il prefetto Darco Pellos i sindaci dei 10 comuni più colpiti dall'ondata di maltempo. Sono in corso le procedure di identificazione delle vittime da parte degli specialisti dei carabinieri. Il numero dei morti, fa sapere sempre la Prefettura, pare purtroppo destinato a salire.

E vista la situazione la Regione Marche attiverà un servizio di sostegno psicologico a Senigallia per i familiari delle vittime e dei dispersi e per chi è stato colpito dall'emergenza maltempo. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, durante la riunione operativa presso la Protezione civile regionale. In corso il trasferimento dei feriti dall'ospedale di Senigallia a quelli di Jesi e Fabriano: si tratta di persone arrivate in pronto soccorso per ipotermia, ingestione di liquidi e traumi da scivolamento. 

Per questo terribile evento, continuano a essere entrambe chiuse al traffico per i danni provocati dal maltempo a causa del maltempo nella serata di giovedì le strade statali 3 «Flaminia» e 452 «Della Contessa» al confine tra Marche e Umbria. Lo si è appreso dall’Anas. La Flaminia è interrotta da Scheggia e Pascelupo verso le Marche. Un lungo tratto di strada è infatti interessato da frane. La statale 452 è invece chiusa da Gubbio.

Il personale di Anas è impegnato dalla notte per il ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile. In Umbria la zona più colpita dal maltempo è Pietralunga dove - riferiscono i Vigili del fuoco - sempre nella notte due persone intrappolate in un’auto invasa dall’acqua sono state salvate da alcuni operai del comune che si trovavano nei pressi. Diverse le attività commerciali allagate. In mattinata tutte le persone isolate a Pietralunga sono state raggiunte dalle squadre dei vigili del fuoco. Ora impegnati per il ripristino dei luoghi liberando le strade dai detriti. Ancora numerosi gli interventi in attesa.

Sono stati travolti dalla furia dell'acqua intorno alle 21 di ieri mentre stavano cercando di lasciare l'abitazione a bordo di due auto. A Barbara, frazione di Senigallia, dispersi una madre di 56enne e figlia 17enne. Il fratello, Simone di 21 anni, trascinato dalla corrente del Nevola, si è salvato attaccandosi a un ramo di una grossa pianta per 2 ore. La madre e la sorella sono state trascinate via e sono disperse: "L'acqua me le ha portate via davanti agli occhi', ha detto il giovane visibilmente scosso.

L'acqua - riferisce LaPresse - ha invaso il reparto di Farmacia dell'ospedale di Senigallia, i farmaci sono stati messi in sicurezza, ma i pazienti vengono dirottati negli altri ospedali: a Fabriano e Jesi.

Sarebbero almeno 50 le persone rimaste ferite dall'alluvione di questa notte nelle Marche, attualmente ricoverate in ospedale. Per lo più si tratta di persone, circa una ventina, che si sono rivolte in ospedale per ipotermia. La maggior parte ha riportato fratture dopo essere scivolata sul fango che ha invaso le strade.

“È una città distrutta» quella di Senigallia. «Il mio ristorante è da buttare, ho perso tutto». Lo dice a LaPresse, in lacrime, la titolare del ristorante Nana Piccolo Bistrot, pieno centro storico di Senigallia, in via Carducci. «Saranno entrati tre metri d’acqua - dice la giovane ristoratrice -, i miei genitori stanno spalando fango e acqua da questa mattina presto. Non so veramente come faremo. Tutti i nostri sacrifici sono andati persi. Non c’è nemmeno la corrente”.

Sono in corso "anche con un elicottero ed il termoscanner" le ricerche del bambino di 8 anni, disperso nel territorio di Castelleone di Suasa (Ancona) durante l'ondata di maltempo che ha colpito nella notte le Marche: "Da noi è esondato il torrente di Nevola - il racconto all'Ansa del sindaco Carlo Manfredi - il bambino stava tornando a casa con la madre in auto, quando lei ha visto l'ondata d'acqua, è scesa e ha cercato di fuggire tenendo il figlio per mano, ma sono stati travolti da acqua e fango. La mamma l'abbiamo trovata ad un km e mezzo di distanza, su un cumulo di detriti, del bambino invece...non c'era più traccia". 
"Da noi - prosegue - il problema non è la pioggia caduta, ma la quantità di acqua e detriti che si è abbattuta sul territorio, venendo giù da monte. Una scena apocalittica".

Sono 400 gli interventi finora effettuati dai vigili del fuoco tra le province di Ancona e Pesaro Urbino flagellate dal maltempo. Oltre 300 i vigili impegnati. Nel Pesarese, a Serra S. Abbondio, un elicottero del Corpo ha soccorso 5 persone in difficoltà, altre due sono state soccorse sul monte Catria.

Sono stati travolti dalla furia dell'acqua intorno alle 21 di ieri mentre stavano cercando di lasciare l'abitazione a bordo di due auto. A Barbara, frazione di Senigallia, dispersi una madre di 56enne e figlia 17enne. Il fratello, Simone di 21 anni, trascinato dalla corrente del Nevola, si è salvato attaccandosi a un ramo di una grossa pianta per 2 ore. La madre e la sorella sono state trascinate via e sono disperse: "L'acqua me le ha portate via davanti agli occhi', ha detto il giovane visibilmente scosso.

"Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari". Così il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo la riunione in prefettura ad Ancona alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. "E' piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno- aggiunge - e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte". 

Infine la Croce Rossa Italiana è operativa sin da questa notte con uomini e mezzi a supporto dei soccorsi alla popolazione colpita dal maltempo nelle Marche. Idrovore e soccorritori sono partiti dal Centro Operativo Emergenze di Avezzano e dal Centro Operativo Nazionale Emergenze di Roma per raggiungere il punto di smistamento a Cesano di Senigallia e supportare il Centro Operativo delle Marche. In queste ore i soccorritori CRI hanno operato a Senigallia, Sassoferrato e Cagli, dove sono stati effettuati interventi da parte degli Operatori Polivalenti Soccorso Acquatico (OPSA) che hanno coadiuvato i Vigili del Fuoco nelle operazioni di soccorso ed evacuazione dei cittadini. Sono state poi svolte attività di assistenza alla popolazione anche in punti di accoglienza. Croce Rossa Italiana, in coordinamento con la Protezione Civile, ha garantito la pronta risposta all'emergenza impiegando, al momento, 60 operatori e 23 mezzi. "La nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo nelle Marche. La Croce Rossa italiana è operativa sia a livello locale che nazionale nei soccorsi e nell'assistenza alle persone. Un pensiero da parte di tutta l'Associazione ai familiari delle vittime. E' davvero preoccupante e non va sottovalutato l'aumento di fenomeni climatici estremi", ha dichiarato Francesco Rocca, Presidente della CRI. Intanto, a causa di questa grave emergenza, le Gare Nazionali di Primo Soccorso programmate per la giornata di domani a Pesaro sono state annullate.

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