Cardedu (Nu), 9 Lug 2022 - Nel primo pomeriggio di ieri, al termine di un’accurata ricostruzione dei fatti, i Carabinieri della Stazione di Cardedu hanno arrestato in flagranza di reato, due persone originarie di Bari Sardo e, rispettivamente, proprietario e dipendente di una nota struttura alberghiera della località costiera “Museddu” di Cardedu. I due, A.B. (29enne) e A.U. (28enne), dovranno rispondere dei reati di sequestro di persona e lesioni personali in concorso.
I fatti risalgono alle prime ore della notte di ieri quando, allertati da una telefonata al 112 da parte di un conoscente della vittima, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Radiomobile - hanno raggiunto il residence segnalato e, dopo aver avuto accesso alla zona seminterrata dove sono presenti alcune stanze destinate al pernottamento dei dipendenti della struttura ricettiva, hanno di fatto liberato la vittima che era stata rinchiusa in una camera chiusa dall’esterno e che presentava la porta d’ingresso sbarrata con viti e spranghe di ferro.
La vittima, dipendente della struttura alberghiera, medicato sul posto dal personale del 118, è stata successivamente trasportato, in codice giallo e non in pericolo di vita, all’ospedale civile “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei per politraumi e fratture varie e veniva quindi ricoverato presso il reparto di chirurgia del nosocomio.
Nella circostanza, grazie alle prime indicazioni fornite dalla vittima ed al termine di ulteriori accertamenti, i militari del Comando Stazione CC di Cardedu, coadiuvati da personale del Norm della Compagnia CC di Jerzu, hanno effettuato la prima ricostruzione dei fatti, procedendo all’arresto del titolare della struttura e di un suo dipendente.
Dalla prima disamina dei fatti, è emerso che durante la notte del 7 luglio, in concorso tra loro ed a seguito di una lite tra la vittima ed altri dipendenti dell’albergo, gli autori del fatto hanno dapprima aggredito e pestato il malcapitato, provocandogli varie lesioni, e successivamente hanno rinchiuso la vittima all’interno della stanza dalla quale poi è stata liberata dai Carabinieri.
Al termine delle formalità di rito, i due giovani sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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