Osilo (SS), 14 Sett 2021 - È cominciata nel tardo pomeriggio di ieri la vicenda che ha coinvolto A.P., 34enne pizzaiolo di Osilo. Questi, in preda da una probabile crisi psicotica - per motivazioni tutt’ora in fase di accertamento - si era arrampicato sul tetto dell’abitazione di famiglia, minacciando di compiere il suicidio. Immediato è stato l’allarme lanciato dalla madre dell’uomo: sul posto, oltre a personale medico del 118 e ai vigili del fuoco, sono giunte le pattuglie della stazione di Nulvi, Chiaramonti e del Nucleo operativo della compagnia di Sassari.
In considerazione di quanto stava accadendo, ritenuti vani i primi tentativi per far desistere l’uomo dal compiere l’insano gesto, è stato necessario l’intervento ancor più qualificato dei due negoziatori in forza al Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Sassari, i quali, alle ore 20.00 circa di ieri sera hanno dato inizio ad una difficile mediazione con il giovane, che sin dal principio si è mostrato poco collaborativo, in preda a un delirio anche allucinatorio.
Per oltre 15 ore, i militari hanno sapientemente negoziato con il 34enne allo scopo di salvargli la vita. e, finalmente, alle ore 12.30 di questa mattina, A.P., riportato alla ragione, ha deciso di scendere dal tetto dal quale minacciava di gettarsi, sottoponendosi alle cure mediche richieste dal caso.
Quindi una volta preso in consegna dai sanitari del 118 il mancato suicida è stato il trasporto, tramite ambulanza medicalizzata, presso il locale ospedale civile di Sassari dove si trova tutt’ora ricoverato in buone condizioni di salute.
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