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Vaccino anti-Covid e risposta immunitaria: i primi dati di uno studio realizzato in Aou di Sassari su un campione di 378 operatori.

Sassari 2 Mar 2021 – A dieci giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino il 76,32 per cento degli operatori vaccinati ha manifestato una risposta immunitaria verso l’antigene Spike del Sars-CoV-2. A dieci giorni dalla somministrazione della seconda dose la risposta immunitaria è emersa nel 100 per cento dei soggetti presi in esame. È quanto mette in evidenza lo studio sulla risposta immunitaria effettuato dall’Aou di Sassari su un campione di 378 operatori su quasi 4mila vaccinati – sanitari, amministrativi, tecnici dipendenti dell'Aou e delle ditte esterne che lavorano in ospedale – che tra gennaio e febbraio sono stati vaccinati con il vaccino Pzifer Biontech. 

Lo studio vede in campo il Centro Vaccinale, la Microbiologia, la Medicina di Laboratorio, l’Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, e la Sorveglianza sanitaria. 

Emerge anche che tra i soggetti che hanno contratto una infezione Covid, a partire dai primi 10 giorni dalla prima somministrazione del vaccino, nessuno ha manifestato una condizione clinica rilevante, in particolare non ha sviluppato la malattia localizzata a livello polmonare. 

Intanto, dopo la somministrazione della prima dose, dallo studio risulta che una rilevante percentuale dei soggetti manifesta una risposta del sistema immunitario. «Dai nostri dati – prosegue – sembrerebbe inoltre che già in questa fase ci sia una protezione dalle forme più gravi della patologia. 

«Sono soltanto dati iniziali che, tuttavia, possono inserirsi nel dibattito sulla possibilità di ritardare la somministrazione della seconda dose di vaccino a vantaggio di una strategia che raggiunga più rapidamente un numero superiore di soggetti», conclude Antonello Serra. Com

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