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Autorità portuale della Sardegna: preavviso di rigetto per la proposta di concessione demaniale del porto Canale.

Cagliari, 23 Nov 2020 - Si complica l’iter della proposta della Pifim Company LTD per l’assentimento in concessione demaniale marittima del Porto Canale di Cagliari.

È di questa mattina il preavviso di rigetto, firmato dal Presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, per il mancato soddisfacimento di gran parte dei requisiti fondamentali stabiliti dalla call internazionale lanciata nel dicembre 2019. E, aspetto non secondario, in conseguenza della nota inviata alla AdSP nella tarda serata di giovedì 19 novembre, nella quale, la stessa società ha formalizzato una sostanziale rinuncia al prosieguo dell’iter della propria istanza. 

Aspetti fondamentali, questi, che, a quasi tre mesi dalla presentazione della proposta della società di diritto inglese e dall’immediato avvio dell’iter di valutazione da parte della commissione tecnica dell’AdSP, hanno determinato la scelta obbligata dell’Ente e raffreddato le prospettive di un’auspicata e proficua soluzione della crisi del transhipment nel porto di Cagliari.

In pieno spirito di collaborazione e buona fede, sono state intense, continue e corpose le interlocuzioni tra AdSP e PIFIM, dirette ad acquisire le necessarie integrazioni documentali sugli aspetti demaniali, giuridici, tecnici, operativi, occupazionali e promozionali richiesti dalla manifestazione di interesse internazionale lanciata dall’AdSP lo scorso anno.

Tentativi che non sono serviti a colmare le numerose lacune emerse dalla valutazione della proposta presentata da Pifim LTD.

Da qui la necessità di notificare l’odierno preavviso di rigetto avverso il quale, entro il 9 dicembre prossimo, la società potrà, ove ancora interessata, presentare adeguate controdeduzioni.

In attesa del 9 dicembre prossimo, scadenza dei termini per le controdeduzioni al preavviso di rigetto, l’AdSP mantiene fermi i propri intendimenti e, proprio in questo pomeriggio, ha invitato le organizzazioni sindacali ad un incontro urgente per un’informativa accurata sul nuovo scenario.

“La filosofia che ha ispirato la call internazionale resta comunque in piedi – precisa Deiana – e siamo pronti a prendere in considerazione sia le eventuali controdeduzioni della PIFIM, sia potenziali nuove interlocuzioni con altri soggetti interessati ad investire sul Porto Canale per il rilancio di un settore che, alla luce delle nuove prospettive del trasporto merci generate dalla pandemia e delle proiezioni di netta ripresa sul 2021, ha ancora molto da offrire in termini di ricaduta economica ed occupazionale per l’Isola”. Com

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