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Una donna di 50 anni chiama i carabinieri della compagnia di Mogoro dicendo che si vuole suicidare: rintracciata e salvata e poi ricoverata in ospedale per le cure del caso.

Mogoro (Or), 3 Ago 2020 - Alle ore 12 di ieri, sul numero di pronto intervento 112 della compagnia carabinieri di Mogoro è giunta una chiamata di una donna di 50 anni, del posto, la quale annunciava il proposito anticonservativo di voler compiere un gesto estremo tramite l’assunzione di psicofarmaci. Subito dopo ha chiuso il suo telefono cellulare rendendosi di fatto irreperibile.

Quindi i militari di Mogoro, si sono così subito attivati richiedendo la localizzazione dell’ultima cella agganciata dal numero del cellulare e con 20 uomini, ovvero 10 pattuglie hanno dato immediatamente corso alle ricerche che si sono rivelate particolarmente complesse in quanto la donna da tempo non intrattiene alcun rapporto con la famiglia d’origine.

Le ricerche hanno preso piede dal ponte esistente all’ingresso della cittadina e si sono via via estese e verso il centro abitato, e verso le campagne circostanti. E solo alle 20.00 di ieri sera la vicenda ha avuto un epilogo positivo, quando una pattuglia dell’Arma tra quelle impegnate nelle ricerche ha avvistato la donna che si aggirava lungo la SP73, all’altezza del bivio Mogoro-Gonnostramatza in evidente stato di disidratazione ed alterazione psico-fisica. Nella circostanza i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del personale del 118 che poi l’hanno presa in consegna e prestato le prime cure e subito dopo la 50enne è stata trasportata presso l’ospedale Nostra Signora di Bonaria a San Gavino Monreale dove è rimasta ricoverata per gli accertamenti sanitari del caso.

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