Press "Enter" to skip to content

Riforme, raccolte le firme per il referendum grazie a Salvini e alla sua lega che avevano votato sì alla riduzione dei parlamentari.

Roma, 10 Gen 2020 -  Andrea Cangini (Fi), Tommaso Nannicini Pd) e Nazario Pagano (Fi) sono entrati in Cassazione per depositare le 71 firme necessarie per la richiesta di un referendum sulla riforma che introduce il taglio dei parlamentari.

Superata quindi la soglia minima di 64 senatori per la richiesta del referendum. L'obiettivo sarebbe stato raggiunto con un determinante appoggio dei senatori leghisti.

I senatori del Pd Francesco Verducci e Vincenzo D'Arienzo hanno ritirato, a quanto si apprende, le firme dalla proposta del referendum sulla riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari. Fonti dem spiegano che i due senatori lo avrebbero fatto in conseguenza "di un fatto politico nuovo" e cioé la presentazione di quella proposta di legge elettorale proporzionale, che fin dall'inizio era stata chiesta dal Pd in relazione al taglio dei parlamentari.

"Stamattina ho ritirato la firma sul referendum confermativo sul taglio dei parlamentari". Lo riferisce il senatore M5s Mario Michele Giarrusso, che spiega: "L'ho ritirata perché la mia posizione è stata strumentalizzata da alcuni e travisata da altri. Rimango dell'idea che dare la parola ai cittadini con un referendum confermativo senza quorum, è una scelta in linea con la nostra storia di impegno per la democrazia diretta. Purtroppo però, queste argomentazioni, non sono state né recepite e né tantomeno comprese. Sciacalli invece si sono subito tuffati nella polemica, solo per gettare fango, senza ritegno alcuno. A me dispiace aver lasciato la bandiera della democrazia diretta, nelle mani di chi non la merita. Peccato", conclude.

Il Comitato promotore del Partito Radicale per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari ha depositato 669 firme di cittadini inviate dalle segreterie comunali. "Si è deciso di depositare le firme per 'verbalizzare' la violenta censura attuata dai media e dal servizio pubblico, media e servizio pubblico ai quali non a caso si è rivolto per la prima volta nel discorso di fine anno il Presidente della Repubblica - si legge in una nota del Comitato -. In questa occasione rinnoviamo l'appello al Segretario della Lega Matteo Salvini, perché consenta che in questo Paese vi sia un referendum e un dibattito su una riforma costituzionale così importante che, con la legge elettorale della maggioranza M5S-PD, punta a escludere ancora di più i cittadini dalla scelta dei propri rappresentanti e dalla scelta di Governo del Paese".

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMO PIANOMore posts in PRIMO PIANO »