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Festa della Repubblica, ai Fori Imperiali la parata. Conte a italiani, “festa di noi tutti”

Roma, 2 Giu 2019 - I "valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell'Europa. Dalla condivisione di essi nasce il contributo che il nostro Paese offre alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale". Così Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, in occasione del 2 giugno, sottolineando come la Carta sia "architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti".

Un applauso dalle tribune ha accolto l'arrivo di Sergio Mattarella alla celebrazione della Festa della Repubblica. Il Capo dello Stato, accompagnato dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha sfilato lungo via dei Fori imperiali a bordo della Lancia Flaminia scoperta da sempre utilizzata dai Presidenti nelle manifestazioni ufficiali. Mattarella ha poi raggiunto il palco d'onore, dove lo attendevano il premier Giuseppe Conte, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, diversi ministri, il vicepresidente del Cam, il Presidente della Camera Roberto Fico, la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Mattarella ha stretto la mano ad ognuno, poi ha ricevuto gli onori militari e infine ha cominciato ad assistere alla sfilata conclusa con la fanfara dei Bersaglieri.

In precedenza sulle note della Canzone del Piave, a 100 anni dalla conclusione della Prima guerra mondiale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalle massime autorità dello Stato, ha deposto la corona di fiori davanti alla tomba del milite ignoto, rimanendo alcuni istanti in raccoglimento al suono del 'Silenzio'. Il tradizionale passaggio delle frecce tricolori ha concluso la solenne cerimonia che ha aperto le celebrazioni della Festa della Repubblica.

Il 2 Giugno "è la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti", dice il neo premier Giuseppe Conte rispondendo al cronista dell'Ansa che sulla porta di casa gli chiede un pensiero per gli italiani.

L'edizione 2018 della celebrazione è ancora più inclusiva, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato, all'insegna del senso di appartenenza e dell'orgoglio nazionale.  400 sindaci hanno aperto la manifestazione e al termine il Presidente dell'Anci Antonio Decaro e Valentina Pontremoli, il sindaco più giovane d'Italia, hanno consegnato al Presidente della Repubblica un Tricolore, simbolo dell'unità nazionale. Una bandiera di 400 metri quadrati è giunta dal cielo portata da un paracadutista militare. Sui Fori Imperiali hanno sfilato 5.000 persone appartenenti ai corpi militari e civili, 260 Bandiere e Stendardi, 14 Bande e Fanfare militari, 58 cavalli, 11 unità cinofile e 70 veicoli.

La rassegna ha visto la partecipazione di tutte le componenti dello Stato.

Oltre alle unità delle Forze armate, particolare attenzione è stata posta ai Corpi armati e non dello Stato, alla Protezione civile. In apertura la Banda Centrale dell'Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni combattentistiche e d'Arma. Nel primo settore le bandiere Onu, Nato, Ue e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate. Nel centenario della fine della Prima guerra mondiale sfileranno anche le Bandiere delle Unità che hanno combattuto durante la Grande Guerra. A seguire la Fanfara della Brigata Sassari e una compagnia interforze in uniforme storica, la compagnia mista delle Associazioni d'Arma, il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e i Gruppi Sportivi.

I quattro successivi settori dedicati alle singole Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei Carabinieri. Il sesto settore composto dai Corpi militari e ausiliari dello Stato, tra cui Guardia di Finanza, una compagnia del corpo militare della Croce Rossa e delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e una compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il settimo settore i Corpi armati e non dello Stato, tra cui la Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Servizio Civile Universale, Corpo di Polizia di Roma Capitale, Compagnia di volontari della CRI e la Protezione Civile.

A chiudere lo sfilamento la fanfara e una compagnia del 1° Reggimento Bersaglieri. Alla fine della rassegna il lancio di un paracadutista militare con un vessillo.

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