Press "Enter" to skip to content

Maltempo – L’Italia nella morsa del gelo proveniente dalla Siberia: Roma imbiancata.

Roma, 26 Feb 2018 - La neve era annunciata, la neve è arrivata: Roma si sveglia sotto una spessa coltre bianca, in alcune zone oltre i 5 centimetri. Dalle prime ore della notte nevica su Roma, anche sul litorale. Una fitta nevicata sta cadendo anche nei quartieri a sud di Roma. L'Eur, la zona della Laurentina e la città militare Cecchignola sono ricoperti da una coltre bianca. I fiocchi di neve cadono fitti.

"Siamo al lavoro per garantire la percorribilità delle strade a fronte della nevicata eccezionale che ha interessato questa notte la Capitale. Si invitano i cittadini a limitare i propri spostamenti allo stretto necessario". Lo scrive su Facebook l'assessore all'Ambiente di Roma Pinuccia Montanari.

La metro della capitale funziona regolarmente. È imbiancato il centro cittadino con i monumenti iconici trasformati in meravigliose sculture di neve, ma anche la zona a nord, sulla Cassia e Flaminia, insieme a Boccea e i quartieri a Sud, Eur, Laurentina, Portuense. Imbiancate anche la zona del Litorale, Ostia e Fregene.

Circolazione ferroviaria al momento fortemente rallentata, a tratti ferma, nel nodo di Roma, a causa delle precipitazioni nevose che stanno bloccando alcuni scambi nelle stazioni del nodo. Lo fanno sapere le Fs con una nota.

La nevicata di questa notte sta mettendo alla prova gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino. Gli scali sono aperti e a Ciampino è in corso la pulizia della pista. Adr, via Twitter, consiglia ai passeggeri di chiamare le compagnie con cui viaggiano. Al momento ci sono difficoltà anche per raggiungere gli aeroporti.

Il capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ha convocato il Comitato operativo nella sede del dipartimento stesso a Roma. La riunione servirà per fare il punto della situazione maltempo, anche alla luce della nevicata che sta interessando Roma, e analizzare gli scenari meteo previsti per le prossime ore.

Temperature in picchiata su tutta la penisola, venti gelidi, nevicate fino in pianura: la corrente di aria di origine siberiana è ormai prossima e la Protezione Civile ha emesso una nuova allerta che interesserà inizialmente le Regioni settentrionali per poi estendersi al Centro e al Sud. Ed è allerta anche per la circolazione: le Prefetture di Roma, Bologna, Ferrara, Parma, Rimini, Modena, Piacenza, Forlì-Cesena, Firenze, Prato, Arezzo, Ancona, Perugia, Salerno, Avellino Campobasso, Foggia, Bari, Barletta-Andria- Trani hanno deciso di far sospendere la circolazione dei mezzi pesanti dalla serata odierna.

"Preso atto dell'ultimo aggiornamento delle previsioni fornite dalla Protezione Civile regionale, che confermano i rischi di neve e forti gelate, è stata firmata ordinanza sindacale che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma per oggi, lunedì 26 febbraio. La seconda ordinanza è quella relativa a parchi, cimiteri e ville storiche che verranno chiusi fino a cessata allerta". Lo comunica il Campidoglio. Disposta anche l'apertura straordinaria di alcune fermate della metro per i senza dimora: Vittorio Emanuele e Flaminio (Linea A); Piramide (Linea B). Apertura straordinaria anche per la Stazione Stella Polare (Ferrovia Roma Lido).

Oltre a Roma hanno già disposto la chiusura delle scuole anche i sindaci di Frascati, Palestrina, Tivoli, Subiaco, Zagarolo, Cave Genazzano, Castelgandolfo, Albano, Ariccia, Colleferro, Monteporzio Catone, Lanuvio, Segni, Genzano, Velletri, San Cesareo. La stessa misura è stata presa in diversi comuni umbri, da Perugia a Terni, Foligno, Assisi e Città di Castello.

Nella comunicazione di Allerta meteo presente nella home page del sito del Comune di Roma, inoltre viene fornito il numero verde 800 854 854 (oppure il numero 06 67109200) per contattare la Sala Operativa della Protezione Civile di Roma Capitale, attiva H24. I cittadini sordi possono contattare la Sala Operativa attraverso l’app gratuita "Pedius".

In Umbria la neve è arrivata, ma dal Centro di protezione civile regionale non si segnala alcuna "criticità particolare". Imbiancata praticamente tutta la regione ma al suolo si sono accumulati dai 5 ai dieci centimetri che non creano particolari disagi. Neve anche nelle zone terremotate della Valnerina, con 5-6 centimetri nei centri abitati e di più nelle aeree circostanti. Nella zona di Orvieto il Comune sconsiglia di mettersi in viaggio se non strettamente necessario, a causa di una situazione, sulle strade, che dopo la nevicata della scorsa notte, risulta "a macchia di leopardo". Qualche problema si segnala sulle strade di montagna, sul valico della Somma e sulle strade secondarie della regione, riferiscono i vigili del fuoco, ma al momento nessun allarme particolare. In molti comuni umbri, compresi Perugia, Terni e Cascia, oggi scuole chiuse.

Fitta nevicata a Torino, rimandata Juventus-Atalanta "Freddo anomalo", con temperature molto al di sotto delle medie del periodo. Vale per tutta il Piemonte la situazione meteorologica dei prossimi giorni, riassunte in due parole nel bollettino meteoidrologico di Arpa. Dopo le deboli nevicate di ieri, da domani il cielo tornerà sereno, ma il freddo si farà sentire, all'inizio della settimana con minime a -8/-10 in pianura, -16 alla quota di 2.000 metri. Le nuvole dovrebbero tornare da mercoledì, quando sono previste deboli nevicate. Intanto, ieri una fitta nevicata si è abbattuta su Torino. La partita Juventus-Atalanta è stata rinviata a data da destinarsi a causa delle cattive condizioni del terreno di gioco.

Un leggero nevischio ha interessato anche la costa genovese. Il maltempo interessa la Liguria, col freddo vento siberiano che ha portato una drastica discesa delle temperature e fiocchi, abbondanti in quota mentre deboli e senza particolari conseguenze sulla costa. La protezione civile del Comune ha avviato l'operazione di spargimento sale sulle strade principali, sulle alture e nelle vie in prossimità degli ospedali della città. In azione 12 mezzi che hanno l'obiettivo di evitare che le strade diventino lastre ghiaccio in vista dell'ulteriore calo delle temperature atteso per la notte. Contro il grande freddo mobilitati anche i volontari dell'Anpas Liguria che, a bordo delle ambulanze, stanno monitorando i punti dove gravitano i senza fissa dimora per assisterli e, eventualmente, invitarli a raggiungere i centri di assistenza riscaldati che sono attivi in più punti della città. Nei casi in cui sia a rischio la vita di queste persone è previsto anche il ricovero coatto.

Lavoro straordinario anche per le pattuglie della Polizia municipale, che hanno il compito di riferire alla sala operativa ogni possibile criticità legata all'ondata di maltempo. Anche a Savona attivati i mezzi spargisale in altura. "I prossimi due giorni - spiegano i meteorologi di Arpal - sembrano essere in larga parte del territorio gelidi, ma secchi e soleggiati. Ad aumentare la sensazione di freddo contribuirà anche il vento, che soffierà sulla Liguria a 60/70 km/h con raffiche superiori ai 100 km/h sui crinali".

A Venezia il vento abbatte un pilone: sul Ponte della Libertà Un pilone è crollato ieri, per il forte vento, sul Ponte della Libertà, la strada d'accesso a Venezia, bloccando il traffico in entrambe le direzioni. Nessun mezzo o persone sono rimasti coinvolti. Nel crollo, il pilone ha tranciato la linea elettrica del tram, rendendo così inservibile la linea. L'incidente si è verificato sulla corsia che da Mestre porta a Venezia, ma il traliccio ha occupato anche parte dell'altra corsia. Traffico ripristinato ieri sera intorno alle 20.

Maltempo in Friuli Venezia Giulia e in particolare a Trieste, dove le raffiche di Bora hanno raggiunto i 130 chilometri orari. Il vento forte sta soffiando già da alcuni giorni e dall'inizio dell'emergenza i vigili del fuoco del Comando provinciale di Trieste hanno risposto a circa 300 richieste di intervento. Al momento cinque squadre sono impegnate sul territorio per interventi di messa in sicurezza di coperture, alberi e finestre. In regione si registrano temperature vicine allo zero anche nelle zone pianeggianti e sulla costa. Al momento sul monte Zoncolan ci sono -13,5 gradi, sul monte Lussari -14,7 gradi.

Neve e vento, 'codice giallo' prorogato su tutta la Toscana fino alla serata di lunedì 26 febbraio. Lo ha stabilito la Protezione civile regionale rimodulando "il codice giallo emesso nei giorni precedenti per vento fino alle 20 di lunedì 26 febbraio, e per neve - solo per le zone appenniniche e meridionali - fino alle 24 sempre di lunedì 26". In Toscana, spiega una nota, "sono previsti accumuli di neve generalmente inferiori ai 2 cm in pianura, possibili su tutta la regione; fino a 10 cm nelle zone collinari e anche fino a 20-25 cm a quote di montagna.

Oggi neve a bassa quota su Appennino (versanti emiliano-romagnoli) e Amiata". Inoltre, "anche oggi sono previsti venti di Grecale su tutta la Toscana, anche con raffiche localmente forti: fino a 60-80 km/h sull'Arcipelago, fino a 50-60 km/h nell'interno e fino a 80-90 km/h sull'Appennino. Mari molto mossi al largo o temporaneamente agitati". La Sala operativa della Protezione civile ricorda che "aria molto fredda di origine siberiana affluisce sulla nostra penisola con possibili episodi di neve debole in pianura. Continuano quindi anche in Toscana le condizioni favorevoli a nevicate sparse fino a bassa quota, più frequenti sull'Appennino e sulle zone centrali e meridionali della regione: tendenza ad attenuazione dei fenomeni dalla sera".

Neve già oltre un metro nel territorio di Sambuca Pistoiese (Pistoia), sull'Appennino, e strade percorribili soltanto con gomme da neve o catene montate. All'Abetone, invece, stamani la neve in paese aveva già raggiunto l'altezza di 1,15 metri.

La protezione civile dell'Emilia-Romagna e l'Arpae prevedono temperature sotto zero nelle prossime ore in regione e mari molto mossi. Al calo termico si accompagneranno nevicate sui rilievi centro-orientali, con 5-10 centimetri sui settori collinari e 10-20 in alto Appennino, più sporadicamente nella pianura romagnola. Gelate diffuse su tutta la regione, con valori minimi di -3 nel settore costiero, -6 sulle pianure interne, tra -14 e -9 sull'Appennino occidentale, tra -10 e -7 su quello centro-orientale. Venti forti sulla costa, e mare molto mosso in particolare al mattino: per questo motivo la protezione civile ha diffuso un'allerta 'arancione' per lo stato del mare.

Nelle Marche ci sarà lo stop delle lezioni scolastiche in alcuni comuni: ad Ancona scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse il 26 ed il 27 febbraio, così come accadrà a Giulianova, Fabriano, Fermo e Montegranaro. Niente lezioni ed esami all'Università di Macerata.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d`intesa con le Regioni coinvolte - alle quali spetta l`attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L'avviso prevede nevicate al di sopra dei 300-500 metri, con locali sconfinamenti fino a quote di pianura, sulla Campania e sulla Puglia, in estensione a Basilicata e Calabria, con apporti al suolo da deboli a moderati. Dalla tarda mattinata di domani, venti settentrionali da forti a burrasca sulla Sicilia e sulla Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Molti Comuni nelle province di Benevento, Avellino e Salerno hanno diramato ordinanze per la chiusura delle scuole almeno fino a martedì.

Sardegna in ginocchio, sferzata da venti siberiani che hanno abbassato la temperatura in alcuni casi fino a -5° C. Nella nottata il picco di freddo che potrebbe portare la colonnina di mercurio vicina ai -10°C. I sindaci di Tempio Pausania, Luras, Calangianus e Bortigiadas, in Gallura, vista l'allerta meteo della Protezione civile hanno disposto la chiusura preventiva delle scuole di ogni ordine e grado per oggi con la possibilità di reiterazione dell'ordinanza in caso di prolungate condizioni di maltempo. Alcuni sindaci del Nuorese stanno valutando di prendere la stessa decisione nelle prossime ore.

Anche per garantire le consegne di latte e verdure dalla campagne i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati nei Comuni come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. È quanto riferisce l'organizzazione di categoria in riferimento all'arrivo dell'ondata di maltempo siberiano con freddo e neve. I mezzi agricoli sono al lavoro per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l'isolamento di case e aziende ma anche garantire le consegne di prodotti deperibili. La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMO PIANOMore posts in PRIMO PIANO »