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Calcio – Serie A, ottava giornata

Volano Sampdoria e Bologna, che piegano Atalanta e Spal e si issano al sesto posto. Superato il Torino, che raggiunge il pareggio in extremis a Crotone. Rimedia un punto anche il Chievo, che esce indenne dalla sfida in casa del Sassuolo. Punti preziosissimi per il Genoa, passato a Cagliari. Questi i responsi della domenica dell’ottava giornata di serie A.

Sampdoria-Atalanta 3-1 - Emozioni, gol e agonismo al ‘Ferraris’ di Genova Marassi. I nerazzurri (in maglia bianca) dominano il primo tempo ma segnano solo un gol, per calare vistosamente nella ripresa e subire la rimonta dei padroni di casa. Gasperini, in vista dell'impegno di giovedì in Europa League, lascia Gomez in panchina e in avanti schiera Petagna, assistito da Iličić. Giampaolo in attacco si affida all’estro di Zapata e Quagliarella. Primo tempo di chiara marca ospite. Puggioni molto reattivo su due occasioni ravvicinate degli orobici: prima mette i pugni su un diagonale di Iličić, poi respinge a terra un piatto di Freuler, imbeccato da Petagna. Poi è Cristante a sprecare un pallone uscito da un rimpallo con Iličić. Il centrocampista di Gasperini è più fortunato con la testa, anticipando in rete Puggioni su pennellata di Spinazzola dalla sinistra: per Cristante è il terzo successo personale (21’). Cristante scatenato: fuori di poco un suo destro ravvicinato.

La reazione doriana è un filtrante di Quagliarella per Zapata che viene chiuso da Berisha in uscita. Nuova chance orobica con Petagna, contenuto in corner da Silvestre. Sul fronte doriano, Zapata preferisce tirare da posizione decentrata (facile Berisha) invece di servire Quagliarella. Nel secondo tempo l’Atalanta cala di intensità e la Samp ribalta il risultato in 3’: prima la coppia Quagliarella-Zapata confeziona il pareggio: terzo gol del colombiano (56’), poi il sorpasso di Caprari (dalla ripresa per Ramirez) che fa secco Berisha sempre di testa su cross da sinistra di Strinić (59’). Gasperini corre ai ripari inserendo Gomez per De Roon (60’), ma non serve. Arriva il tris doriano con Linetty (nella ripresa per Verre), che da posizione decentrata a sinistra fulmina Berisha con un destro a rientrare (68’). L’Atalanta fatica a rendersi pericolosa, nonostante la buona volontà del Papu. È piuttosto Berisha a dover lavorare, per bloccare una conclusione di Quagliarella. Subito prima del fischio finale, Puggioni si supera per negare il gol a Cornelius. Sampdoria a 14 punti, Atalanta ferma a 9.

Bologna-Spal 2-1 - Alla squadra di Donadoni il derby: i felsinei si trovano in una posizione di classifica forse insperata in avvio di stagione: sesti a 14 punti. Continua la faticosa corsa degli estensi verso l’obiettivo salvezza: terz’ultimi con Genoa e Sassuolo a quota 5. Donadoni schiera Palacio finto nueve e lascia in panchina Destro. Semplici si affida al 3-5-2 e propone la coppia Antenucci-Paloschi di punta. Vantaggio dei padroni di casa con una bella azioni ariosa: Verdi cambia campo per Di Francesco sulla sinistra, sul suo cross largo Palacio fa la torre per Poli che da un metro la scaraventa in porta (30’). In avvio di ripresa, annullato per fuorigioco un gol a Paloschi. A stretto giro, il raddoppio felsineo su sfortunato autogol di Salamon, che intervenendo in scivolata su un traversone di Palacio beffa Gomis (49’). La rete della Spal arriva troppo tardi: Antenucci si smarca sulla sinistra e con un gran destro batte Mirante sul secondo palo (88’).

Crotone-Torino 2-2 - Nicola con il consueto 4-4-2; Barberis e Mandragora coppia centrale di centrocampo mentre Rohden e Stoian sono gli esterni; davanti tocca a Trotta e Simy preferito a Budimir. Mihajlović conferma il 4-2-3-1; Molinaro vince il ballottaggio con Ansaldi come terzino sinistro; in avanti, per l'infortunio di Belotti, Sadiq unica punta sostenuto da Iago Falque, Ljajić e Niang. I padroni di casa passano con una fiammata di Rohden, che decentrato sulla sinistra rientra sul destro e con un diagonale fulmina Sirigu (25’). Nella ripresa, il pari granata con un sinistro da fuori area di Iago Falque (53’) dura poco: Martella supera il portiere granata con un esterno sinistro su filtrante di Simy (64’). Il pari granata arriva nei minuti di recupero, precisamente al 92’: Ljajić batte un angolo da sinistra, De Silvestro trova la zuccata vincente che vale un punto. Il Torino è ottavo a 13 punti, Crotone a quota 6.

Sassuolo-Chievo 0-0 - Un mattone alla volta, i gialloblù veronesi (oggi solo in giallo…) costruiscono il loro campionato di tranquillità: i punti sono 12. Per i neroverdi un’altra stagione di sofferenza: terz’ultimo posto a quota 5, con Genoa e Spal. Bucchi (4-3-3) si presenta con il tridente d'attacco formato da Berardi, Matri e Politano. Maran (4-3-1-2) risponde con Birsa alle spalle della coppia Inglese-Pucciarelli. Poche le note di cronaca. Occasione di Berardi subito prima dell’intervallo, ma l’attaccante neroverde a tu per tu con Sorrentino si fa parare la conclusione col piede. Nel secondo tempo, una rete dei padroni di casa con Cannavaro viene annullata per posizione di offside. Nel finale, due chance per il Chievo, prima con Stepinski imbeccato da Castro, conclusione alta, poi con lo stesso argentino che tenta di sorprendere Consigli con un pallonetto dal lontano. Fronte Sassuolo, Falcinelli non riesce ad approfittare di un “buco” di Sorrentino su azione d’angolo.

Cagliari-Genoa 2-3 - Continua il momento no dei sardi che incassano la quarta sconfitta di fila. Respirano gli altri rossoblù, che raccoglie la prima vittoria. Rastelli schiera il 4-3-1-2 e in attacco preferisce Farias a Sau (per Ionita dal 76’) come compagno di reparto di Pavoletti. Jurić col 3-5-2, di punta Galabinov e non Pandev a far coppia con Taarabt. La partita si mette subito male per il Cagliari. Imbeccato in verticale da Taarabt, Galabinov arriva a tu per tu con Cragno e lo batte con un destro basso di freddezza (8’). Il raddoppio è opera del marocchino ex Milan, che fulmina il portiere dei sardi con un destro di precisione, dopo scambio con Rigoni. In apertura di ripresa, i rossoblù di casa accorciano le distanze, con l’ex genoano Pavoletti che di testa capitalizza un assist di Faragò (48’). Ma gli ospiti allungano di nuovo, pescando il tris con un colpo di testo di Rigoni su calcio d’angolo di Veloso (75’). Con l’ausilio del Vari, l’arbitro Massa concede un rigore al Cagliari, per un tocco di mano, João Pedro con un destro centrale trasforma e riapre la partita (79’). Cagliari a 6 punti, Genoa a 5.

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