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Migranti sgomberati a Roma: bombole contro agenti

 

Roma, 24 Ago 2017 - È terminato lo sgombero di 100 richiedenti asilo a piazza Indipendenza, che ha avuto all'alba di oggi diversi momenti di tensione. Tutte le persone presenti sui giardini, riferisce la Questura di Roma, sono state allontanate, mentre gli occupanti dello stabile, comprese le "fragilità", sono state trasferite presso l'Ufficio Immigrazione, dove la Sala operativa sociale del Comune di Roma si sta occupando della loro assistenza. Parallelamente gli uffici investigativi hanno già isolato le immagini degli scontri, che hanno visto anche il lancio di bombole del gas, alcune delle quali erano state accese. Due i fermati.

L'intervento delle forze dell'ordine, fa sapere la Questura, "si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri ad accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie".

I poliziotti, che hanno usato un idrante, sono stati aggrediti con lancio di sassi e bottiglie. "Utilizzate bombole di gas aperte messe in sicurezza grazie al repentino intervento" degli agenti, continua la nota della Questura che precisa che contro di loro è stato usato anche peperoncino. Palazzo Curtatone, palazzo-gioiello degli anni '50, ex sede Federconsorzi e Ispra, tra via Curtatone, piazza Indipendenza e via Goito (32 mila metri quadrati) dall'ottobre 2013 era occupato abusivamente da oltre 500 migranti, la maggior parte di nazionalità etiope ed eritrea. Sabato scorso sono cominciate le operazioni di sgombero.

Sul posto diversi esponenti della Ong "Medici senza frontiere" che dal 19 agosto - giorno del primo sgombero - stanno fornendo assistenza a coloro che si sono accampati nei giardini della storica piazza romana, a pochi passi dalla Stazione Termini. L'organizzazione su twitter ha detto di aver curato almeno 6 persone ferite durante lo sgombero.