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A Olbia ventenne aggredisce con un coltello la madre ed il suo compagno, arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni personali gravi.

Olbia, 17 Lug 2017 - La mattina del 15 luglio scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti in via Grosseto in quanto una donna aveva richiesto aiuto al 112 perché suo figlio, armato di coltello, la stava aggredendo. I militari hanno subito raggiunto l’abitazione e si sono trovati davanti una scena inquietante: il figlio stava aggredendo la madre e poco prima aveva picchiato violentemente il compagno della donna, che si era opposto al comportamento violento e minaccioso del giovane, già noto alle Forze di Polizia.

A questo punto gli uomini dell’Arma hanno immediatamente bloccato P.L., di 20 anni e soccorso l’uomo, il quale nell’aggressione ha riportato lesioni ad un braccio e una commozione cerebrale dovuta alla caduta avvenuta nella violenta colluttazione, trauma che poteva avere ben più gravi conseguenze. Per ristabilirsi quindi i sanitari hanno assegnato al ferito trenta giorni di cure.

Dai primi accertamenti i Carabinieri hanno accertato che il giovane è incline alla violenza domestica e, infatti, nel recente passato si era già reso responsabile di analoghi comportamenti. A questo punto è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni personali gravi.

Tutta la situazione era scaturita da un futile motivo, ovvero il diniego dei genitori di far stare il cane del figlio in casa; questo ha scatenato il raptus violento che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.

L’arrestato dopo le formalità di legge in caserma è stato accompagnato e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Nuchis in attesa della direttissima prevista per oggi.