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Il primo turno delle presidenziali francesi in un clima di paura: urne aperte, si teme per la sicurezza.

 

Parigi, 23 Apr 2017 - Seggi aperti in Francia per il primo turno delle presidenziali molto incerte e blindate dopo l'attacco di giovedì a una pattuglia della polizia sugli Champs-Elysees a Parigi.

Sono quattro i candidati più accreditati per due posti al ballottaggio del 7 maggio, ma l'incertezza è grande a causa di un elevato numero di indecisi e una previsione di affluenza bassa. Il social-liberale Emmanuel Macron, la candidata dell'ultradestra Marine Le Pen, il conservatore François Fillon e l'esponente della sinistra tradizionale Jean-Luc Melenchon partono favoriti nei sondaggi tra gli 11 candidati in lizza, mai così tanti.

Al voto sono chiamati 45,67 milioni di elettori. Imponenti le misure di sicurezza in un Paese in stato d'emergenza dalle stragi del 13 novembre 2015 a Parigi. Mobilitati 50.000 agenti tra polizia e gendarmeria, oltre a 7.000 a rinforzo della sicurezza nei 66.500 seggi aperti in tutto il Paese fino alle 19, alle 20 nelle grandi città. Primi dati significativi attesi per le 22.

Affluenza del 28,54% alle 12, in lieve aumento rispetto al 2012 (28,29%).

Il seggio di Besancon, nel dipartimento orientale di Doubs, è stato evacuato e chiuso per due ore a causa della presenza di un veicolo sospetto. Intorno alle 9 e 30 due persone hanno abbandonato un'auto dopo aver urtato un edificio e sono scappate. Successivamente la polizia ha scoperto che si trattava la vettura aveva targhe false e risultava rubata. All'interno sarebbe stato trovato un fucile da caccia. Ma la minaccia terroristica è stata esclusa dal sindaco della città, Jean-Louis Fousseret, e il seggio riaperto alle 11:30.

Ieri paura per uomo armato di coltello In uno stato di diffusa allerta antiterrorismo, dopo l'attacco di giovedì sera sugli Champs Elysées, nel cuore di Parigi, è bastato ieri un uomo armato di coltello alla Gare du Nord per gettare nel panico centinaia di viaggiatori.

L'uomo armato si è avvicinato minacciosamente a una pattuglia di gendarmi, che lo hanno fermato. L'episodio è avvenuto in mezzo a centinaia di passeggeri che, colti dal panico, sono fuggiti in ogni direzione abbandonando i bagagli. Alla polizia che lo arrestava, l'uomo ha giustificato il possesso del coltello dicendo di temere per la propria vita. Nessuno è rimasto ferito.

Secondo i servizi segreti, sulle elezioni incombono diverse minacce: in cima alla lista quella jihadista, descritta come "costante e sostanziale". Lo fa sapere Le Parisien, che cita un documento segreto di cui è venuta a conoscenza. Per questo motivo, attorno ai seggi e nei luoghi sensibili sono stati previsti servizi di sicurezza rafforzati. "La presenza di polizia all'apertura delle urne è indispensabile", afferma la circolare, prevedendo "contatti tra i presidenti dei seggi e le squadre" impegnate, così come con prefettura, luoghi di spoglio". Rischio forte anche per raduni più o meno spontanei dopo la diffusione dei risultati, nei grandi centri urbani e nei quartieri sensibili, con previsione di possibili violenze.

Dagli Usa arriva la previsione del presidente Donald Trump: "Un altro attacco terroristico. Il popolo francese non sopporterà più a lungo cose del genere. Avrà un grosso impatto sulle elezioni presidenziali!". E a beneficiarne, dice il tycoon, sarà Marine Le Pen, la candidata del Front National con la posizione "più dura sulle frontiere".

Nell'unico sondaggio realizzato dopo l'attacco nell'avenue simbolo della République, Le Pen guadagna un punto percentuale, resta seconda dietro al leader centrista di "En Marche!" Emmanuel Macron, ma distanzia il repubblicano (centrodestra) François Fillon e Jean-Luc Mélenchon, leader del movimento della sinistra radicale "La France Insoumise".

L'indagine Odoxa-Le Point vede il leader di 'En Marche!' al 24,5%, Le Pen al 23%, Fillon e Mélenchon entrambi al 19%. Qualsiasi siano i qualificati al ballottaggio, Macron esce sempre vincitore, Le Pen sempre perdente. Dopo l'assalto Macron si è detto pronto a "proteggere i connazionali". Mélenchon ha voluto mantenere il suo ultimo intervento nel Parco di Belleville di Parigi col leader di Podemos Pablo Iglesias. Sui social ha scritto "Pensiero commosso per il poliziotto morto e per quelli feriti e le loro famiglie. Gli atti terroristici non saranno mai impuniti". Solidarietà anche dal socialista Benoit Hamon, candidato ufficiale del partito ma apparentemente tagliato fuori dalla corsa per il ballottaggio del 7 maggio.

Sul voto francese sono puntati gli occhi di tutta l'Europa. Un eventuale successo dell'euroscettica Marine Le Pen sarebbe un colpo durissimo per l'Unione, già alle prese con il lungo e complesso divorzio con Londra dopo il sì dei britannici alla Brexit

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