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Calcio – Sintesi partite di serie A, ventisettesima giornata

 

Cagliari, 5 Mar 2017 - Juventus fermata sul pari dall’Udinese, sfuma il +10 sulla Roma, battuta dal Napoli nell’anticipo. Tiene il passo l’Inter che dilaga a Cagliari ma rimane dietro l’Atalanta anche dopo lo 0-0 con la Fiorentina. Vittoria del Torino in rimonta sul Palermo. Primo successo di Mandorlini sulla panchina del Genoa. Pareggio senza reti tra Crotone e Sassuolo. Questi i risultati domenicali della ventisettesima giornata di serie A, ottava di ritorno.

Udinese-Juventus 1-1 - Delneri rinforza le corsie per avere sempre il raddoppio sugli esterni. La sorpresa è Perica, che affianca Zapata (Théréau è indisponibile). Allegri in formazione tipo: Cuadrado-Dybala-Mandzukic dietro Higuain, Khedira e Pjanic a centrocampo. Friulani aggressivi, ospiti spenti e imprecisi. L’Udinese è implacabile sulle fonti di gioco avversarie e si propone a folate. Il risultato è l’assenza di palle-gol su entrambi i fronti. A rompere l’equilibrio è uno ‘strappo’ di Zapata che prende palla sulla sinistra e si trascina in duello fisico Bonucci fin dalle parti di Buffon e trova lo spiraglio per battere il portiere della Nazionale. È il 37’ e l’Udinese si porta avanti mentre era in dieci per l’infortunio a Fofana (sostituito da Badu qualche istante dopo). La Juve si fa vedere a fine frazione, Dani Alves non è fortunato su un buon diagonale. Ripresa. L’Udinese ora può sfruttare ancora meglio gli spazi in velocità: Bonucci salva su De Paul, sul corner Felipe manda alto di testa. La Juve non punge, ma ha dalla sua il potenziale. Al 60’ punizione pennellata da Dybala dalla destra, stacco di Bonucci sul secondo palo per il pari. Il tempo di mettere la palla al centro e Danilo di testa, da posizione defilata, colpisce il palo. I cambi di Allegri (Benatia per Chiellini, poi Pjaca per Cuadrado e Rincon per Dybala) non scuotono la Juve, sempre lenta e prevedibile a parte qualche rara accelerazione che però non va a buon fine. L’Udinese sfiora il colpaccio in contropiede: Zapata parte dalla sua metacampo e fa l’assist verso Jankto completamente libero, Bonucci in scivolata salva tutto.

Cagliari-Inter 1-5 - I nerazzurri, in tenuta bianca, dimostrano di aver assorbito il ko interno subito dalla Roma e si impongono al Sant’Elia con una prestazione di carattere. Sardi troppo arrendevoli, gratificati da una classifica che li tiene lontani dalla zona retrocessione. Di Gennaro guida il centrocampo di Rastrelli che schiera Joao Pedro e Barella a sostegno di Borriello unica punta. Pioli rilancia Banega alle spalle di Icardi; Gagliardini e Kondogbia in mediana, Candreva e Perišić esterni offensivi.

La cronaca. Banega pesca Perišić largo, il croato controlla e batte Gabriel per il vantaggio interista (34’). L’argentino di Pioli firma il raddoppio direttamente su punizione (39’). Quando il Cagliari sempre al tappeto, su traversone di Barella da sinistra Borriello di testa trova la deviazione di testa che beffa Handanovic, firmando il suo dodicesimo gol (42’). In apertura di ripresa, il bis personale di Perišić (nono gol totale) che servito da Icardi difende bene il pallone e calcia di destro alle spalle di Gabriel (47’). Il poker lo cala Icardi dal dischetto, su rigore concesso da Di Bello per fallo di Gabriel sullo stesso attaccante argentino, che realizza così il suo diciassettesimo gol (67’). Icardi ha anche modo di colpire la traversa. Fronte padroni di casa, Ibarbo spreca una buona chance con un diagonale fuori. Alla festa del gol nerazzurro partecipa anche Gagliardini che firma la sua prima rete con la nuova maglia con un destro radente dal limite (89’). Inter quinta a 51 punti, Cagliari fermo a 31.

Atalanta-Fiorentina 0-0 - Un punto per parte nell’anticipo dell’ora di pranzo. Gli orobici rallentano nella corsa al sogno Champions, i viola restano nella ‘terra di nessuno’ ancora lontani dai posti per l’Europa League. Bernardeschi parte dalla panchina (entrerà solo nel finale), Sousa mette Ilicic e Tello dietro Kalinic. Gasperini con Petagna davanti a Gomez e D’Alessandro, le squadre si schierano con un identico 3-4-2-1. Petagna e Gomez spaventano la difesa viola, Kalinic di testa tiene in apprensione gli orobici. Partita comunque vivace. Ci sono occasioni per Gonzalo Rodriguez, ancora D’Alessandro e Tello, prima che Caldara manchi la deviazione vincente sotto porta. Nella ripresa partono bene gli ospiti. Vecino fa tutto da solo ma calcia fuori, Berisha neutralizza Kalinic (che aveva segnato con una rovesciata, ma in fuorigioco) e Chiesa. Dall’altra parte Tatarusanu non ha problemi su Freuler e Mounier prima di compiere l’intervento della giornata su Petagna in scivolata da due passi sul cross-rasoiata di Gomez.

Torino-Palermo 3-1 - Belotti show e Palermo al tappeto. E dire che i rosanero erano anche andati in vantaggio, cullando il sogno di andare ad acchiappare l’Empoli. Mihajlovic schiera il 4-3-3 con il tridente formato da Boye, Iago Falque e Belotti. Diego Lopez opta per il 4-2-3-1, con Sallai, Bruno Henrique e Balogh alle spalle di Nestorovski. Buon Toro in avvio con occasioni per Belotti, Iago Falque e Baselli, ma in vantaggio vanno i rosanero con Rispoli tutto solo in contropiede: dal limite spara un destro all’angolino che Hart non può raggiungere (30’). Nella ripresa, Belotti ribalta la partita con una tripletta, raggiungendo quota 22 reti in classifica marcatori: prima incorna di testa su corner da destra di Iturbe dopo uscita a vuoto di Posavec (73’), poi gira al volo una punizione a seguire di Ljajic (76’), infine insacca di testa su punizione dalla sinistra del solito Ljajic, con il portiere rosanero ancora a vuoto (81’). Prima del tris, il Palermo resta anche in dieci per il secondo cartellino giallo collezionato da Balogh (78’). Torino a quota 39, Palermo terz’ultimo a 15 punti, 7 meno dell’Empoli.

Empoli-Genoa 0-2 - Al ‘Castellani’, padroni di casa beffati nel finale. Solo la sconfitta del Palermo a Torino addolcisce la loro domenica. Per il Grifone, Mandorlini pesca la sua prima vittoria dopo il pareggio interno in extremis con il Bologna. Nel centrocampo di Martusciello si rivede Croce, in avanti El Kaddouri dietro a Pucciarelli e Maccarone. Mandorlini col 3-4-3: Rigoni, Pinilla e Simeone in attacco. Si decide tutto nel finale. Già decisivo con il gol del pareggio a tempo scaduto contro il Bologna, Ntcham entra per Rigoni al 62’ e all’89’ trova il gol del vantaggio con un destro di prima intenzione su respinta della difesa toscana (89’). Nel recupero il raddoppio in contropiede di Hiljemark con un bel destro sotto la traversa (92’). Genoa a 29 punti, Empoli quart’ultimo a 22.

Crotone-Sassuolo 0-0 - Divisione della posta allo ‘Scida’ che non serve ai pitagorici, inchiodato al penultimo posto. Nicola col 4-4-2: Capezzi e Crisetig in mezzo al campo, Rohden e Stoian sulle fasce, in avanti Simy e Falcinelli. Di Francesco con il consueto 4-3-3, tridente formato da Berardi, Matri e Politano. Anche se la partita termina senza reti, non sono mancate le occasioni. Molto attivi nel primo tempo Falcinelli e Rosi tra i rossoblù e Matri e Politano per gli ospiti. Nella ripresa, padroni di casa più attivi con Trotta, Rohden e Ferrari che coglie anche un palo di testa, su sponda di Rosi. Di Duncan e Iemmello (subentrato a Matri all’82’) le occasioni per la squadra di Di Francesco. Sassuolo a 31 punti, Crotone a 14.

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